
Dati precisi e sopratutto in tempo (quasi) reale. Così Confcommercio Brescia conta di analizzare visitatori e turisti nel Bresciano, riuscendo nel giro di poche ore a ottenere tutte le informazioni necessarie per sviluppare una strategia appropriata. Sono sei i centri storici selezionati: Brescia, Desenzano del Garda, Iseo, Ponte di Legno, Salò e Sirmione.
“Si tratta di un approccio innovativo e scientifico sul turismo e di un nuovo servizio che mettiamo in campo come Confcommercio Brescia – ha detto il presidente Carlo Massoletti – La possibilità di incrociare i dati che riguardano orari di visita, provenienze, nazionalità, genere, fasce di età e capacità di spesa sono indispensabili per integrare strategie di marketing efficaci, puntuali e mirate. I dati elaborati scientificamente e in tempo reale sono fondamentali per la crescita delle imprese e siamo disponibili a metterli a disposizione per i nostri imprenditori associati e per gli enti del territorio interessati”.
E analizzando questi dati emerge che il 73% delle imprese vorrebbe l’apertura dell’aeroporto di Montichiari al traffico turistico, che quasi 9 aziende su 10 preferirebbero la fermata della TAV sul Lago di Garda nel territorio bresciano, che l’84% degli imprenditori spinge per lo sviluppo della ciclovia gardesana e che l’89% ritiene necessario pianificare strategie di valorizzazione della Valle Camonica in vista anche delle Olimpiadi 2026.
“Sulle infrastrutture è evidente come gli imprenditori bresciani chiedano investimenti per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e facilmente raggiungibile dai turisti” è stato il commento di Massoletti.
Emerge, ad esempio, che i visitatori unici a Brescia nel mese di marzo sono stati quasi 400.000, di cui il 93% italiani ed il 7% stranieri (provenienti per il 10% dalla Francia e per il 9% ciascuno da Spagna e Germania): “Il 49% di chi si è fermato in centro storico a Brescia è compreso nella fascia d’età tra i 45 ed i 64 anni, quindi un pubblico maturo e con una ottima capacità di spesa”, ha aggiunto il presidente di Confcommercio Brescia.
Nei venerdì e sabato pre pasquali, invece, è stato registrato un calo dei visitatori nel centro storico della città rispetto al 4 e 5 aprile, con la presenza per oltre il 90% di italiani. Una situazione molto diversa da quanto registrato a Desenzano: +12,2% di visitatori nel weekend pre-Pasqua rispetto all’inizio del mese, con addirittura il 32% di stranieri ed un aumento significativo di turisti tedeschi rispetto ai primi giorni di aprile.
È possibile anche ricavare focus specifici incrociando luoghi diversi: nel mese di marzo dagli aeroporti di Linate e Malpensa sono arrivati 2.235 turisti che hanno poi visitato Desenzano del Garda.