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Una vendemmia etica e sicura. Sono questi i capisaldi, sarebbe forse meglio dire obiettivi, dell’Ats di Brescia che anche per l’estate 2023 ha annunciato controlli sul territorio durante il lungo periodo di raccolta dell’uva. Le attività vere e proprie entreranno nel vivo dalla seconda metà di agosto, ma già alla fine di luglio si è tenuto un incontro informativo organizzato in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e l’Inps.

Fra Franciacorta, Valtenesi e Lugana, lo scorso anno l’Ats ha effettuato 18 sopralluoghi anche con la presenza dell’ispettorato del lavoro. Sono stati circa 400 i lavoratori controllati, la maggior parte dei quali con un contratto a tempo determinato.

Le violazioni riscontrante hanno riguardato principalmente la mancanza di servizi igienici per i lavoratori e in alcuni casi l’assenza o la scarsa sorveglianza sanitaria. Stesso discorso vale per la formazione.

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L’Ats punta inoltre alla tutela dei lavoratori per quanto riguarda il cosiddetto “stress da calore”, un noto rischio specialmente durante le operazioni di raccolta. La volontà è quella di creare un circolo virtuoso che parta da consorzi e aziende agricole, soggetti potenzialmente promotori della cultura della sicurezza.

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