Il Viminale, in vista delle vicine restrizioni previste dal Governo per le feste natalizie, ha inviato ai Prefetti una circolare che chiarisce le deroghe e raccomanda gli ormai noti controlli.
Osservate speciali, come sempre saranno le strade, ma anche i centri cittadini tradizionalmente meta di molti nei giorni di norma rossi sul calendario e in questo 2020 rossi anche per quanto riguarda le limitazioni.
“Con la circolare, si richiama l’esigenza di predisporre efficaci servizi volti a garantire la corretta osservanza delle misure previste – si legge sul sito del Viminale – in particolare per quanto riguarda i controlli lungo le arterie stradali e in ambito cittadino, per prevenire possibili violazioni alla restrizioni alla mobilità ovvero situazioni di assembramento e di mancata osservanza del distanziamento sociale”.
La circolare a firma del capo di gabinetto Bruno Frattasi toglie ogni dubbio sul nodo degli spostamenti per andare a trovare parenti e amici anche quando ci si trova in un giorno “rosso”: “nel periodo compreso tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021; è altresì consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno; in un arco temporale compreso fra le ore 05.00 e le ore 22.00 e nei limiti di due persone – si legge nella nota – Non vengono ricompresi, in tale limite numerico, i minori di 14 anni sui quali le persone interessate allo spostamento esercitino la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti con esse convivente”.
Il documento specifica che, rispettando il coprifuoco, nell’unico viaggio è ovviamente compreso anche il ritorno alla propria abitazione.
Sempre nel rispetto del coprifuoco “e l’accesso ai luoghi di culto e la partecipazione alle funzioni religiose restano comunque consentite” così come gli spostamenti “che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di
un’ associa zione di volontariato”.