Al SAIC-Volkswagen ID. Store X, situato nel Beijing SOLANA Lifestyle Shopping Park, i responsabili delle vendite sono occupati a presentare ai clienti vari modelli di veicoli elettrici (EV), come i modelli ID.6X, ID.4X e ID.3.
SAIC-Volkswagen non è l’unico marchio di EV preferito dai consumatori cinesi. Nelle strade del Paese, è possibile osservare la presenza di marchi nazionali come BYD e XPENG, così come numerosi EV occidentali, tra cui Volkswagen, Audi e Tesla, che esercitano tutti un certo fascino sui consumatori cinesi.
Secondo l’Associazione europea dei costruttori di automobili, la Cina è il terzo mercato più grande per le esportazioni di EV dell’Unione Europea (UE) dopo il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Gli acquisti di EV europei stanno aumentando in Cina. Tuttavia, questo fatto, evidenziato dai dati e dalla collaborazione tra le industrie EV Cina-UE, è stato ignorato. A ottobre, la Commissione europea ha avviato un’indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi, sostenendo di proteggere i produttori dell’UE dalle importazioni più economiche degli EV cinesi che beneficerebbero di sovvenzioni statali.
Tali affermazioni non sono comprovate. Diversi studi e sondaggi di mercato indicano che la strategia di prezzo dei modelli di veicoli a nuova energia esportati dalla Cina in Europa è paragonabile a quella dei modelli europei locali, ed è spesso più elevata rispetto ai prezzi nel mercato interno cinese.
La Germania, leader dell’industria automobilistica in Europa, si oppone fermamente all’indagine. Secondo l’Associazione tedesca dell’industria automobilistica, fare affidamento solo su indagini antisovvenzioni non affronta le urgenti sfide di competitività affrontate dall’Europa.
Nel mercato globale, la competizione commerciale è inevitabile, ma una competizione adeguata e ragionevole contribuirebbe al progresso tecnologico, così che i consumatori possano godere di un servizio migliore.
Alcuni rapporti dei media occidentali riguardanti l’espansione degli EV cinesi nel mercato europeo potrebbero non offrire una visione completa dell’industria. Spesso trascurano la realtà più ampia che i produttori stanno attivamente cercando collaborazioni con la Cina, che offre ai costruttori di auto globali accesso alla produzione di componenti e a veicoli completi. Ad esempio, Tesla ha stabilito una fabbrica a Shanghai.
Oltre a quei prodotti “Made in China”, i costruttori occidentali di EV acquistano anche vari materiali grezzi e componenti dalla Cina, il più importante dei quali è la batteria, considerata il cuore di un EV. Attualmente, tra i primi 10 venditori di batterie di alimentazione al mondo, più della metà provengono dalla Cina.
Durante una conferenza automobilistica che si è tenuta a ottobre nella città di Changchun, nella Cina nord-orientale, il professor Ferdinand Dudenhoffer dal German Automotive Research Center ha dichiarato che in Europa c’è una grande richiesta per la tecnologia cinese delle batterie e che aziende automobilistiche come Mercedes-Benz, BMW e Volkswagen hanno tutte bisogno di batterie prodotte in Cina.
I produttori cinesi di EV hanno stabilito una partnership sempre più stretta con l’Europa. BYD, un costruttore cinese di veicoli elettrici, ha allestito nel 2017 una fabbrica di autobus elettrici nella città settentrionale ungherese di Komarom, che è la prima fabbrica di EV in cui BYD ha investito in Europa, i cui prodotti sono principalmente autobus elettrici e pullman turistici.
Nel campo delle batterie per EV, Cina e UE collaborano strettamente. Stellantis, il quarto maggiore gruppo automobilistico al mondo, e il produttore cinese di batterie Contemporary Amperex Technology, leader globale nelle tecnologie innovative per la nuova energia, hanno annunciato la firma di un memorandum d’intesa non vincolante per la fornitura locale di celle e moduli di batterie al litio ferro fosfato per alimentare la produzione di veicoli elettrici di Stellantis in Europa.
Rapporti dei media cinesi indicano che numerose fabbriche di batterie, tra cui Gotion High-tech, China Innovation Aviation ed EVE Energy, hanno stabilito una presenza in Europa. Allo stesso tempo, costruttori di auto europei stanno esplorando la possibilità di stabilire impianti di elettrificazione in Cina.
Clienti, produttori e funzionari europei di EV esprimono ammirazione per le imprese cinesi di veicoli elettrici. E’ improbabile che l’indagine antisovvenzioni produca vantaggi tangibili, ed esiste una tendenza crescente alla cooperazione tra Cina e UE nel settore dei veicoli elettrici. (Xin) © Xinhua