“Fermare a tutti i costi la diffusione del contagio da coranovirus che senza ulteriori interventi assumerà dimensioni drammatiche e del tutto insopportabili per il nostro sistema sanitario e per la tutela del diritto alla salute e alle cure.
Questo è l’imperativo assoluto che abbiamo condiviso questa mattina con i Sindaci delle città capoluogo della Lombardia e con il Presidente Fontana.
Pur nella consapevolezza che stiamo per chiedere alle nostre comunità degli ulteriori quanto pesanti sacrifici, anche con l’Unione delle Province Lombarde abbiamo sottoscritto un documento congiunto, che chiede al Governo l’adozione di ulteriori misure restrittive per la Lombardia, quale regione che attualmente riscontra la situazione più grave.
Salvaguardate le funzioni e i servizi essenziali e le attività produttive indispensabili nonché quelle di ausilio ai servizi essenziali stessi occorre fermare le altre attività, la mobilità e i contatti sociali che ne conseguono quali reali fattori di rischio.
Occorrono contestualmente forti e adeguate misure di risarcimento e sostegno per lavoratori e imprese e misure che impediscano il default dei bilanci comunali. Solo una volta fermato il contagio, agendo nel modo più fermo e rigoroso, sarà possibile riaprire il capitolo del rilancio e della ripresa del nostro sistema economico e sociale.
Nel contempo chiediamo al Governo e a Regione, per quanto di rispettiva competenza, di assumere un urgente provvedimento che, unitamente alla sospensione degli adempimenti fiscali, contributivi e di altro genere per cittadini e operatori economici, intervenga anche per sospendere termini e scadenze degli adempimenti amministrativi dei comuni”.
Lo ha detto il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, in merito alle richieste rivolte al Governo dall’Associazione con i Sindaci delle Città capoluogo della Lombardia e il Presidente di UPL per contenere la diffusione del virus COVID-19.