L’emergenza di questi giorni ci ha insegnato qualcosa?
A giudicare dalle foto che sono state (furbamente potremmo anche aggiungere) pubblicate sui vari profili social sulla serata di ieri in piazzale Arnaldo, purtroppo no.
Premettiamo subito che è giusto continuare a vivere e a vivere anche una vita sociale, a sostenere l’economia perchè i bar, ristoranti, le attività commerciali non possono morire ma ci è stato detto come farlo: distanza di 1 metro l’uno dall’altro, evitare assembramenti, evitare troppe persone in uno spazio ristretto, consumazioni rigorosamente seduti e alla distanza di 1 metro un tavolo dall’altro.
A giudicare dalle foto postate sui social (e ci basiamo su quelle e su alcune testimonianze perchè non c’eravamo in piazzale Arnaldo) poco o niente di questo pare essere stato rispettato (a parte le consumazioni al banco che NON sono state effettuate).
La prima domanda è, perche?
Chi ieri sera non ha rispettato le regole si sente più intelligente? Figo? Ne sa di più degli scienziati che da settimane studiano l’epidemia? O dei medici in corsia che non conoscono soste, hanno azzerato la loro vita privata, sono lontani da giorni dalle loro famiglie?
È davvero inspiegabile. E in tutto questo, visto che con il buon senso e il rispetto per gli altri non ci arriviamo, i controlli sono stati fatti? Multe?
Attendiamo il report della Polizia Locale…. per capire qualche cosa in più.