I dati sono dell’Istat. Nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19.
“Situazioni particolarmente allarmanti – sottolinea l’Istat – si riscontrano anche nella provincia di Brescia, nel cui capoluogo i decessi nelle prime tre settimane di marzo sono più che raddoppiati: da 134 nel 2015-2019 a 381 nel 2020.
Nell’analisi, che tiene conto di 1.084 comuni, si evidenzia in particolare la situazione di Bergamo, dove i decessi sono quasi quadruplicati “passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020”. “Incrementi della stessa intensità, quando non superiori – si legge -, interessano la maggior parte dei comuni della provincia bergamasca”.
Secondo il rapporto dell’ISTAT si registrano incrementi superiori al 200% siano presenti anche in capoluoghi come Piacenza o Pesaro”.
Confermato, infine, il “maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età”.