Negli obitori cittadini non c’è più posto. È emergenza anche per il posizionamento delle salme in attesa della tumulazione o cremazione.
Al dolore della perdita di un proprio caro si aggiunge un altro dolore, quello di non poterla vegliare o darle un ultimo saluto con tutto l’affetto necessario.
Per far fronte a questa emergenza si è pensato alle chiese per ospitare le salme. Il Prefetto della città, Attilio Visconti, ha chiesto ai parroci la disponibilità delle parrocchie. Una richiesta “preventiva” in attesa di definire le modalità in cui le salme potranno essere trasportate e le misure sanitarie che dovranno essere adottate.
Le rigide misure anticontagio devono essere applicate anche negli obitori e nei luoghi in cui le alme vengono custodite, con l’ingresso contingentato dei parenti, uno per volta, e alla distanza di sicurezza di almeno un metro