Per i finanziamenti fino a 25 mila euro garantiti dallo Stato la legge non prevede alcuna attività istruttoria: ci sono stati segnalati casi in cui sono stati richiesti il bilancio o l’ultima dichiarazione dei redditi del richiedente, e stiamo già lavorando con il ministero dell’Economia per dare una risposta che chiarisca definitivamente che la procedura relativa a questi finanziamenti è basata su autocertificazione.
Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Associazione bancaria italiana (Abi), Giovanni Sabatini, durante un’audizione alla commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
“Al fine del calcolo della soglia del 25 per cento del fatturato e determinare l’importo massimo del finanziamento non è necessario presentare il proprio bilancio o la dichiarazione dei redditi”, ha detto, sottolineando che “per le forme di finanziamento superiori questa esenzione viene meno, essendo prevista l’analisi del merito del credito”. Su quest’ultimo punto, Sabatini ha ribadito l’importanza di “rafforzare le autocertificazioni in modo da velocizzare le procedure di esame del merito di credito, soprattutto in questa fase in cui le prospettive sull’andamento delle aziende sono estremamente incerte”. © Agenzia Nova