Concussione, corruzione, truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Con queste accuse Marco Renzi, ex funzionario della Loggia, è stato condannato a 5 anni.
Lo ha deciso il Tribunale di Brescia al termine del processo celebrato in abbreviato. Una pena ridotta rispetto alla richiesta del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che aveva chiesto una condanna a 8 anni.
I fatti risalgono al 2017 quando Renzi era un funzionario del Comune che lo aveva distaccato all’ufficio unico di immigrazione della Prefettura. Durante quell’anno Renzi avrebbe ricevuto soldi da famiglie straniere per firmare il nullaosta per il ricongiungimento famigliare. Si tratta di somme che vanno dai 200 ai 500€.
Oltre a Renzi vennero indagati anche gli stranieri, colpevoli secondo l’accusa di aver corrotto un pubblico ufficiale. In tre hanno patteggiato le condanne, mentre un quarto è stato condannato ad un mese. Non si tratta della prima vicenda giudiziaria per l’ex funzionario della Loggia che 6 anni fa patteggiò una condanna a 1 anno e otto mesi per peculato quando era un in servizio alla Polizia Locale.