“La mia maggioranza non ha dubbi e si schiera fermamente contro il terrorismo religioso. Il 7 ottobre è un anniversario che coincide con un atto di terrorismo”. Con queste parole la sindaca di Brescia Lura Castelletti prova a mettere la parola fine alle polemiche seguite al “no” della Questura per lo svolgimento di una manifestazione pro Palestina oggi, lunedì 7 ottobre 2024, a un anno esatto dall’attacco di Hamas agli israeliani vicino alla Striscia di Gaza.
Una parola fine che però rischia di trasformarsi nell’inizio di una diatriba interna alla maggioranza, poiché proprio da lì nasce il dissenso figlio del divieto della Questura. I consiglieri comunali Francesco Catalano, Valentina Gastaldi, Raisa Labran e Iyas Ashkar avevano infatti chiesto un ripensamento, tacciando la scelta del Questore come politica, più che per vere esigenze di sicurezza.
“La libertà di espressione è uno dei pilastri della democrazia – hanno scritto in una nota i quattro Consiglieri – e in questo contesto il divieto preventivo di manifestare, sotto la giustificazione di presunte questioni di ordine pubblico, crea un precedente pericoloso”.
Alla luce di ciò, Castelletti ha commentato bacchettando – in buona sostanza – i suoi Consiglieri: “Ho pieno rispetto e fiducia nell’operato del questore, con il quale ho un rapporto franco di reciproco supporto per il bene della città – ha scritto la Sindaca – Pur essendo profondamente convinta che sia importante che a tutti venga consentito di manifestare la propria opinione, cosa che nella nostra città è sempre avvenuta, ritengo che di fronte alle tragiche vicende internazionali non possa esserci spazio per personalismi ammiccanti, ma serva responsabilità”.