La corsa alla ricerca di un vaccino contro il Covid-19 è in una fase caldissima, le potenze mondiali gareggiano per poterlo acquistare primi di tutti. C’è però chi ha voluto gettare acqua sul fuoco, facendo il punto della situazione e spiegando come si potrebbe garantire equità nella distribuzione. Secondo quanto riporta Sky Tg 24, è stato Bill Gates, fondatore di Microsoft, uno degli uomini più ricchi del mondo e oggi dedito principalmente alla filantropia, attraverso la Fondazione Bill & Melinda Gates, che cura insieme alla moglie. “Stiamo capendo quali vaccini possiamo produrre in scala e spero che saranno grandi numeri, perché la cooperazione che ho visto dalle aziende farmaceutiche, tipo mettere i loro impianti a disposizione per produrre i vaccini di altri, è senza precedenti”.
“Il nostro fondo sarà chiave, perché farà l’approvvigionamento che i Paesi poveri non potrebbero fare da soli”. L’ex numero uno di Microsoft ha quindi sottolineato che l’obiettivo, per evitare problemi di distribuzione, è arrivare a produrre “1 o 2 miliardi di dosi all’anno” e si è espresso anche sull’uscita degli Stati Uniti dall’Oms. “Sono deluso che se ne parli. Spero di dialogare col presidente Trump e trovare una soluzione costruttiva. Nessun donatore è interessato a rimpiazzare semplicemente i fondi sottratti, perciò certamente incoraggerò gli Usa a restare membri dell’Oms e continuare il sostegno che forniscono”.