L’epidemia di Covid riduce di un quarto la tassa di soggiorno. La stima del Comune, infatti, è che l’imposta versata dai visitatori tramite gli alberghi sarà di 200-250 mila euro, a fronte di oltre 1 milione del 2019. Fondi che entreranno in cassa a dicembre, visto che la Loggia ha posticipato a fine anno il versamento per gli albergatori dell’imposta pagata dai turisti. Il provvedimento, stando a quanto riporta IlGiorno.it, è stato portato ieri in commissione bilancio, insieme ad altri due che stabiliscono le dilazioni per il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap) e per l’imposta comunale sulla pubblicità.
L’esiguità dei trasferimenti nazionali (solo poco più di 600 mila euro i trasferimenti compensativi) non ha consentito alla Loggia di fare degli esoneri, tranne che per il Cosap, annullato dall’1 marzo al 31 ottobre per gli esercizi pubblici penalizzati dal lockdown. Al netto degli esentati, occupazione di suolo pubblico ed imposta sulla pubblicità si potranno pagare in 4 rate il 16 settembre, 16 dicembre, 16 gennaio e 16 marzo. Per importi sulla pubblicità inferiori ai 1.500 euro è prevista un’unica soluzione a settembre. Quanto alla tassa di soggiorno, è spostato tutto al 16 dicembre.