Sono decine e decine gli esposti sottoscritti da privati che puntano il dito contro il governo, denunciando una cattiva gestione dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, riguardo restrizioni tardive e provvedimenti arrivati troppo tardi.
Sono arrivati sulla scrivania del procuratore aggiunto Carlo Nocerino, che con un pool di tre magistrati ormai da settimane sta lavorando alla maxi inchiesta sulla strage di vittime nelle Rsa bresciane: 1.600 i decessi totali.
Numeri che equivalgono a circa un quarto di tutti gli anziani ospiti nelle nostre case di riposo. Le indagini vanno avanti ma non sono affatto semplici.
Resta da ricostruire gli ambienti, i contesti, l’incidenza dei decessi in una Rsa piuttosto che in un’altra e in quale range temporale. Alcuni operatori e direttori sono già stati convocati per essere ascoltati, proprio per spiegare in quali condizioni abbiano lavorato per fronteggiare questa emergenza. Una situazione che ad oggi resta più che imprevedibile.