Arturo Medeghini è stato condannato a 7 anni per bancarotta fraudolenta delle due società Delfino srl e Kiotrans Srl.
Secondo l’accusa si tratta di un buco da 600 milioni di euro. Una condanna dunque che si aggiunge ai 4 anni e 8 mesi patteggiati nel processo principale insieme al padre Giovanni e al fratello Severino. Lo riporta il Giornale di Brescia.
Per quanto riguarda il default della Delfino srl, gli imputati si sarebbero accordati per la fornitura di servizi e la cessione di beni strumentali con lo scopo di dissipare decina di migliaia di euro dai conti della società. Discorso analogo per Kiotrans. Anche in questa circostanza l’accusa mossa è quella di bancarotta distrattiva.
Secondo l’accusa Arturo Medeghini avrebbe distratto un finanziamento milionario per la realizzazione della città del freddo.