La crisi del gruppo L’Alco ha radici profonde che risalgono addirittura al 2017, ma la situazione è degenerata con l’arrivo della pandemia da covid nel marzo del 2020. Da lì in poi i lavoratori hanno vissuto mesi di difficoltà e incertezza che per alcuni di loro prosegue ancora oggi.
Almeno una parte di essi può però tirare un sospiro di sollievo a seguito dell’acquisizione da parte di Migross dei punti vendita di L’Alco Grandi Magazzini per 31 milioni e mezzo di euro. In Lombardia si parla di 211 persone che riavranno il loro impiego così come tutte le spettanze non rispettate dalla precedente proprietà. Per Brescia sono tre i punti vendita acquistati (Lonato, Braone e Rovato) per un totale di circa 80 lavoratori.
Di certo una buona notizia, ma la risoluzione di tutte le vertenze non è ancora vicina. Il gruppo, attualmente in concordato, era infatti formato da tre diversi rami e questi 211 dipendenti sono solo una parte. Un’altra fetta che conta circa 250 lavoratori (di cui il 70% bresciani) manterrà il proprio impiego dopo l’arrivo del gruppo Conad che ha comprato 17 punti vendita.
In questo caso però ci sono ancora 60 operatori che non hanno certezze sul loro futuro.
La parte più spinosa riguarda infine L’Alco Gestione Centri Commerciali per cui si avvicina la scadenza del concordato ma non ci sono ancora offerte. Anche qui circa 60 lavoratori rischiano di rimanere a casa e la trattativa appare difficile. I sindacati però non disperano e si auspicano un lieto fine.