Un crollo prevedibile ed evitabile. Nessuna traccia di manutenzione o controllo del manufatto dalla messa in opera fino al crollo.
Secondo quanto riportato dal BresciaOggi, sono state depositate le motivazioni delle sentenza pronunciata lo scorso ottobre sul crollo della Croce del Papa a Cevo che costò la vita a Marco Gusmini.
La struttura venne costruita nel 2005 e fino al 2014, anno del crollo, non vi è alcuna traccia di manutenzione. Solo un controllo, incompleto, realizzato nel 2008. Secondo i giudici la società costruttrice avrebbe dovuto verificare periodicamente le condizioni del legno e stabilire interventi manutentivi.
Ora non resta che attendere il processo d’appello.