“Prima del cedimento, ad Aler non risultano pervenute nè protocollate segnalazioni da parte dei residenti per problemi ai controsoffitti del 15° piano”. È questa la versione di Aler, affidata a una nota, dopo il crollo del controsoffitto alla Torre Raffaello di Brescia e dopo le proteste dell’Associazione Diritti per Tutti.

Nel resto del comunicato, l’Agenzia ricostruisce quanto avvenuto confermando di fatto che la causa alla base del cedimento sarebbe stata il guano dei piccioni. Ora il controsoffitto è stato interamente smontato dai Vigili del Fuoco e accatastato a terra.

Sono stati verificati i punti dai quali entrano i volatili e nelle prossime ore si farà un sopralluogo congiunto con una ditta specializzata per la posa di apposite reti. Contestualmente verrà eseguito un sopralluogo per il ripristino dei controsoffitti e per la rimozione del materiale abbandonato in terrazza.

“La chiusura delle aperture e la verifica delle altre scale verrà eseguita nelle prossime ore – conferma Aler – Sarà verificata con una ditta specializzata la possibilità di installazione di sistemi antipiccione moderni come il Bird Fire (gel che crea illusione ottica) e la posa di cavo Fly Away sulla terrazza (campo magnetico dissuasore)”.