“Siamo alle fasi finali, stiamo per partire in provincia di Brescia”. Così l’asseessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, citato dall’Adnkronos, sul Cup Unico per la Lombardia. Una passo avanti concepito da tempo, annunciato, ma in ritardo. L’attivazione era prevista dal 30 settembre proprio a Brescia, ma è saltata. Mentre per il resto della Regione si puntava al 31 dicembre.
“È pronto e non l’abbiamo ancora attivato proprio perché vogliamo essere più che sicuri dell’assoluta sicurezza di questo sistema – ha aggiunto Bertolaso – Dobbiamo evitare in ogni modo qualsiasi ipotetico rischio che qualcuno riesca a entrarci o saremmo finiti”.
L’Assessore ha spiegato che attualmente è in corso la fase conclusiva del collaudo, ma ancor prima della messa in rete serviranno anche i test di autorità ed enti competenti per confermare che tutto sia sicuro. Blindato. Per evitare cyberattacchi come se ne sono già visti ad esempio all’Asst Rhodiense. Sta di fatto che per il momento la data non c’è, se non un rinnovato “fine 2024” per la prima fase.
“Noi andremo a centralizzare e standardizzare tutti i processi di gestione di tutte le prestazioni sanitarie – ha concluso – Diventa quindi una modalità di controllo in tempo reale di tutto quello che accade in questa regione, in ogni struttura, dalla Casa di comunità all’ospedale. Questo ci consentirà anche di programmare per adeguare l’offerta ed evitare liste d’attesa”.