Un progetto sperimentale a favore delle ragazze minorenni vittime di violenza e minori vittime di violenza assistita che parte da Brescia ma è destinato a diventare un modello integrato ed esportabile in tutta la regione.
L’Ats di brescia, con il contributo di 450mila euro di Regione Lombardia, elaborerà un modello d’intervento che, attraverso il coordinamento con la rete territoriale (Centri Anti Violenza, Servizi di Tutela dei Minori, Asst, enti del Terzo Settore, associazioni, Forze dell’Ordine, scuole), promuoverà la presa in carico dei soggetti a tutto campo: con interventi educativi, laboratoriali, percorsi di formazione specifici, interventi di supporto psicologico.
Le tre macro-azioni previste dalla sperimentazione sono: formazione per gli operatori, definizione di linee guida condivise per la presa in carico finalizzate a generare un modello utilizzabile in tutta la Lombardia, comunicazione sui servizi attivati.
“Questa sperimentazione – ha detto l’assessore regionale Silvia Piani – permetterà di mettere a sistema un ventaglio di interventi e di buone prassi e di mutuare procedure di presa in carico che potranno essere prese ad esempio in altri contesti territoriali”.