“Da maggio la Lombardia utilizzerà in ambito scolastico i test salivari molecolari frutto di una sperimentazione attuata dall’Università degli Studi di Milano”. Questo l’annuncio di Attilio Fontana che così ha comunicato il via libera per l’utilizzo dei test salivari per la ricerca del covid sviluppato in Lombardia.
“Questi test, meno invasivi e più semplici da utilizzare, hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare – prosegue il Governatore – Ci consentiranno pertanto di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei pazienti ricoverati e non negli ospedali”.
L’autorizzazione a livello nazionale l’ha data ieri il ministro Roberto Speranza che ha concesso l’utilizzo di tutti i tipi di test già autorizzati in Paesi che fanno parte del G7. Pertanto, considerando che questo test ha già ottenuto l’autorizzazione in gran parte di questi fra cui la Francia, Usa e Giappone, la Lombardia farà da capofila in Italia.