167 milioni di euro alle categorie produttive lombarde che stanno subendo di più gli effetti della crisi economica. Questo in estrema sintesi l’insieme di delibere approvate oggi da Regione Lombardia con una serie di aiuti a chi si trova in difficoltà a causa della pandemia, liquidità che viene immessa subito nel sistema.
Sono coinvolte, in particolare, alcune attività del commercio al dettaglio anche in forma ambulante, della filiera degli eventi, dei trasporti con taxi, NCC e autobus turistici, del turismo, dello sport, degli intrattenimenti e dei servizi alla persona. Tutti settori che registrano anche una particolare densità di operatori che svolgono la loro attività in forma professionale con partita Iva.
Sono previste sette specifiche finestre per le imprese, in base ai codici Ateco dal 23 al 27 novembre: i contributi saranno erogati entro il 31/12 con bonifico immediato. La seconda finestra, riservata alle partite, Iva è prevista dall’11 al 15 gennaio.
“Alle micro imprese della ristorazione e per le storiche attività – spiega il presidente Fontana – abbiamo previsto una misura di sostegno all’accesso alla liquidità fino a 30.000 euro, mediante un contributo a fondo perduto per l’abbattimento tassi nei limiti del 3%. La misura si chiama ‘Credito Ora’ e lo stanziamento complessivo ammonta a 22 milioni di euro”.
“Nella logica della complementarietà – ha proseguito il Governatore – abbiamo previsto una misura per i lavoratori autonomi senza partita Iva, privi di qualunque forma di sostegno del reddito, rimasti totalmente esclusi da ogni forma di ristoro degli ultimi provvedimenti governativi. A questa platea, prevediamo di erogare un contributo di 1.000 euro attraverso la loro partecipazione al nostro sistema di politiche attive regionali della Dote Unica Lavoro”.