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Dai sandali del dio Ermes alle esportazioni della “Nuova calzatura greca”

Le rappresentazioni di Ermes nell’arte mostrano spesso il dio del commercio, della comunicazione, ma anche il chiaritore dei malintesi tra gli dèi dell’Olimpo e i mortali, che si allaccia i talari. Il segreto della sua velocità sono le ali di cui sono dotate queste calzature, che conferivano al dio le caratteristiche di conoscitore del movimento e della diffusione delle informazioni. Così i sandali, fatti di suole di cuoio e lacci sottili, si sono evoluti da simbolo di una divinità della mitologia dell’antica Grecia ad articolo per eccellenza dell’industria greca moderna.

La storia della calzatura greca

L’industria calzaturiera greca è fiorita negli anni ’70 e ’80, contribuendo in modo significativo al PIL del Paese. Negli anni ’70 era il terzo maggiore settore importatore di valuta estera, con il 95% della produzione destinata all’esportazione in Europa, America e Medio Oriente. All’epoca c’erano molte fabbriche con oltre 50 dipendenti.

Tuttavia, a metà degli anni ‘80, i cambiamenti della situazione economica hanno colpito il settore, riducendo le esportazioni. Oggi il settore opera principalmente mediante imprese artigianali e artigianato domestico, e conta circa 150 imprese.

Savoir-faire

Le calzature greche di oggi si distinguono per la qualità, e sono realizzate con pellami di alta qualità e disegnate secondo le tendenze della moda globale. Il know-how della produzione di calzature in pelle in Grecia è assai ricercato, mentre la produzione globale si rivolge ad altri metodi.

La flessibilità della produzione in piccole quantità

I produttori greci di calzature producono in piccole quantità e attraggono acquirenti internazionali, poiché il valore delle calzature greche rimane competitivo rispetto ad altri produttori europei, come Italia e Spagna.

Design

Il design delle calzature greche è un processo che coniuga tendenze internazionali e idee personali dei creatori. I produttori greci seguono attentamente le preferenze degli acquirenti e le proposte delle principali case di moda, creando modelli che riflettono lo spirito del tempo.

In Grecia, non sono comuni le collaborazioni speciali nel senso dei “diritti di denominazione” che indirizzano a un design specifico. Il processo di progettazione segue la tradizione dei designer di calzature come lavoratori autonomi, che si distinguono per le loro conoscenze tecniche della produzione e che collaborano con diverse fabbriche per creare nuovi modelli. Su scala più piccola, alcune fabbriche dispongono di un proprio studio e di designer, per cui le loro collezioni sono chiaramente più sviluppate.

Materia prima

Le calzature greche sono realizzate in pelle di vitello, capra o pecora, oltre che in tessuti e materiali sintetici. Le suole e i tacchi sono realizzati in pellame per suole, PU, TPU, RUBBER, PVC e ABS. Circa il 40% delle materie prime è prodotto in Grecia, mentre il restante 60% proviene da Europa e Asia.

Success Stories

La tenuta dell’industria calzaturiera greca è stata messa alla prova sia durante la crisi economica sia durante la pandemia Covid. Molte fabbriche hanno chiuso i battenti quando il potere d’acquisto interno dei consumatori si è ridotto durante la crisi. Nella fase post-Covid le fabbriche rimaste, che già dal 2013 avevano seguito il modello di apertura verso l’estero partecipando a eventi globali come la fiera MICAM a Milano, si sono riprese. La “nuova calzatura greca” ha fatto la sua apparizione ed è così iniziato un nuovo ciclo di esportazioni. Inizialmente le aziende FANTASY-SANDALS, DFC RELAX, CARYATIS GREEK SANDALS e gradualmente altre aziende, intensificano gli sforzi per esportare a livello internazionale e far conoscere le calzature greche per la loro qualità, eleganza e design senza tempo. Da notare che alcune fabbriche esportano più del 50% della propria produzione e il trio FANTASY – SANDALS, DFC RELAX, CARYATIS GREEK SANDALS esporta il 65-85% della produzione.

La “nuova calzatura greca” si fonda sulle mani dell’artigiano, sulla visione del produttore, sull’audacia degli investimenti delle aziende del settore e sul sostegno dello Stato ellenico.

Esportazioni

Nel quinquennio 2019-2023, il settore calzaturiero ha registrato una crescita complessiva del 2% in media. Nel 2023, le esportazioni del settore calzaturiero sono state pari a 226 milioni di euro, rispetto ai 306 milioni di euro del 2022, con un calo del 26%.

Le calzature con codice HS 640399 (suola esterna in gomma o altre materie plastiche, cuoio naturale o ricostituito e tomaia di cuoio naturale – sandali) hanno rappresentato il 15% delle esportazioni del settore nel 2023, con un aumento del 24,6% rispetto all’anno precedente. Seguono le calzature di cui al codice SA 640299 (suola in gomma o di altre materie plastiche, di calzature impermeabili 6401, calzature per lo sport, calzature ortopediche), che hanno rappresentato il 19,6% delle esportazioni del settore nel 2023.

I principali importatori di calzature greche sono Cipro, Italia, Romania, Ungheria e Bulgaria.

Il dott. Marinos Giannopoulos, Amministratore delegato di Enterprise Greece, ha dichiarato: «Enterprise Greece, riconoscendo l’importanza dell’apertura verso l’estero e dell’innovazione come catalizzatori della crescita economica, sostiene sistematicamente le aziende calzaturiere greche nei loro sforzi di penetrazione nei mercati internazionali. La partecipazione alle principali fiere di settore è uno strumento cruciale per raggiungere questo obiettivo, in quanto offre opportunità uniche di networking, promozione e nuove partnership commerciali. Le aziende calzaturiere di identità greca eccellono nei mercati internazionali grazie all’eccellente qualità, al design innovativo e all’autenticità dei loro prodotti e riescono a guadagnarsi il riconoscimento anche al di fuori dei confini nazionali. Enterprise Greece continuerà a sostenerle attivamente.»

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