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L’annuncio arriva da Regione Lombardia: a partire dal 6 aprile i cittadini più vulnerabili verranno contattati telefonicamente per fissare l’appuntamento della vaccinazione anti-covid. Le somministrazioni prenderanno il via il 15 dello stesso mese.

“Intendiamo mettere in sicurezza i cittadini più a rischio prima di procedere alla vaccinazione massiva – fanno sapere da Palazzo Lombardia – Le persone verranno contattate telefonicamente direttamente dal personale incaricato e, in caso di mancata risposta, si provvederà all’invio di un sms. Per i casi di persone non presenti negli elenchi a disposizione delle Ats o dell’Inps, ma in condizioni analoghe a quelle previste dalle indicazioni ministeriali, ci si potrà rivolgere al medico di medicina generale”.

Su ogni territorio è prevista l’individuazione di un referente vaccinale per le persone più vulnerabili, ovvero un Vax manager e di almeno una struttura con spazi adeguati per i casi più complessi. Compresi in questa fase del piano anche i cargiver, quelle persone che si prendono cura della persona con gravissima non autosufficienza. Sarà possibile individuarne due che riceveranno la vaccinazione.

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Nel caso in cui invece la persone fragile sia minorenne, si potranno vaccinare i genitori e le persone che stabilmente la assistono.

“L’auspicio è che le dosi di vaccini possano essere consegnate al più presto per accelerare la campagna, in quanto la Lombardia sta per esaurire le scorte – l’ultima considerazione della Regione – I rifornimenti di vaccini Pfizer, come annunciato dal Governo, dovrebbero arrivare nei prossimi giorni”.

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