“Non facciamo ronde, non siamo sceriffi e non siamo gruppi what’sappone fatti a caso”. Paola Dall’Asta, fondatrice del primo gruppo a Fornaci, ci tiene a ricordare che con “Brescia Sicura” il Controllo di Vicinato è arrivato a Brescia nel 2015, nove anni fa.
“Un progetto – sottolinea – che il Comune di Brescia ha riconosciuto solo sul finire dell’amministrazione Del Bono con la firma di adesione in Prefettura”.
CHE COSA È IL CONTROLLO DI VICINATO?
“Sono piccoli gruppi di vicini di casa – spiega Paola Dall’Asta – persone che si conoscono, formate e informate che mettono in in pratica tutti quei consigli che noi associazioni nazionali spieghiamo. Grande attenzione la riserviamo alle persone anziane, alle persone sole. E si crea, quindi, una rete di coesione sociale per cui ognuno si aiuta, si controlla, monitora il territorio in cui vive per evitare che accadano truffe e furti”.
17 I GRUPPI DI CONTROLLO DI VICINATO GIÀ OPERATIVI IN CITTÀ
“A Brescia e provincia – prosegue Dall’Asta – sono 149 i gruppi attivi di cui 17 a Brescia ma è un numero per difetto perché le richieste di adesione e attivazione dei gruppi sono in continua crescita”
CONTROLLO DI VICINATO, BRESCIA SICURA: L’INTERVISTA A PAOLA DALL’ASTA
CON LA LOGGIA? “ASPETTO DAL 2015 MA ORA DOVREMMO PARTIRE”
“Con la Loggia è dal 2015 che aspetto, nel frattempo molte amministrazioni hanno avviato la collaborazione con i Gruppi di Controllo di Vicinato, ora però pare che anche a Brescia dovremmo partire e spero che il modello sia il progetto in corso a Parma dove è stato siglato un atto di riconoscimento tra le Forze dell’Ordine e il Comune di Parma”.