“Noi il controllo di vicinato lo facciamo dal 2015, siamo suddivisi in 19 gruppi e facciamo parte, da sempre, di un’associazione nazionale. E da 9 anni monitoriamo il nostro quartiere e inviamo segnalazioni a Carabinieri, Polizia, Polizia Locale”.

Paola Dall’Asta, fondatrice di Brescia SiCura, associazione nazionale Controllo di Vicinato che racchiude 19 gruppi di cittadini impegnati nella “sorveglianza” del territorio, non ci sta con la narrazione del Comune di Brescia e dell’Assessore Valter Muchetti nelle ultime ore.

Rimango molto basita di questo atteggiamento del Comune” – dice Dall’Asta -. “Tempo fa avevo ricevuto i complimenti per come erano organizzati i nostri gruppi proprio dall’assessore Muchetti e oggi sembra invece che non ci sia mai stato il controllo di vicinato a Brescia. Le nostre segnalazioni le inoltravamo a funzionari della Polizia Locale o ai Carabinieri ma se ci sono interventi urgenti da fare si deve chiamare sempre il 112, questo non cambia. Le altre segnalazioni sono sempre state prese in carico e – scandisce Paola Dall’Asta – mi auguro sempre che un qualsiasi cittadino che debba fare una segnalazione, se anche non fa parte di nessuna associazione di controllo di vicinato, venga presa in carico perché ora sembra che se si fa parte di un progetto loro (del Comune ndr…) sì altrimenti no”.

DALL’ASTA, PRONTI A COLLABORARE CON TUTTI MA CON LA NOSTRA IDENTITÀ

“Noi siamo strutturati -sottolinea Dall’Asta – siamo un gruppo di coordinatori molto coeso, noi siamo disponibili a fare le nostre segnalazioni alla Polizia Locale ma con la nostra identità.”
“Assolutamente non è prevista nè una fusione nè entreremo a far parte di questi nuovi gruppi. Visto che citano Parma come esempio, era stato un mio consiglio andare a studiare il caso di Parma dove l’associazione collabora con la Polizia Locale grazie ad un accordo sottoscritto di reciprocità. Con questa modalità, anche a Brescia allora potremo verificare il da farsi”.

PAOLA DALL’ASTA A ÈLIVE