Un ricco palinsesto di mostre, eventi, iniziative di grande rilevanza, declinato nel solco della valorizzazione, della conservazione del patrimonio della città e della riorganizzazione e aggiornamento dei musei, oltre che della rigenerazione dei percorsi espositivi. Così si può riassumere in poche parole la stagione 2025 dei musei civici di Brescia, del castello e del cinema Nuovo Eden presentato ufficialmente questa mattina a palazzo Loggia.
Le grandi mostre
Partendo dalle grandi mostre, il 2025 inizia ovviamente dagli allestimenti già presenti dalla seconda parte dello scorso anno: Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552 (fino al 16 febbraio al Museo di Santa Giulia), la retrospettiva sul maggior artista sudanese, dissidente ed esule, Khalid Albaih, dal titolo La stagione della migrazione a Nord (fino al 23 febbraio al Museo di Santa Giulia), nonché la personale dell’artista Massimo Sestini prorogata fino al 4 maggio. I nuovi appuntamenti saranno però imperdibili.
Joel Meyerowitz
Si parte con la prima antologica italiana di Joel Meyerowitz, uno degli assoluti protagonisti della scena fotografica mondiale contemporanea, al Museo di Santa Giulia dal 25 marzo al 24 agosto. L’iniziativa, dal titolo A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022, curata da Denis Curti, promossa dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con The Joel Meyerowitz Archive – New York, è l’inaugurazione più attesa dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival.
Matthias Stomer
Dal 18 settembre 2025 al 15 febbraio 2026, Pinacoteca Tosio Martinengo ospiterà una mostra dossier, curata da Gianni Papi, dedicata al pittore fiammingo Matthias Stomer (1600-1650), che presenterà tra le altre due opere inedite di quello che fu uno dei più prolifici seguaci di Caravaggio, recentemente concesse in deposito a Fondazione Brescia Musei da una collezione privata, insieme a una serie di importanti prestiti dall’Accademia Carrara di Bergamo e da una prestigiosa collezione lombarda, che si affiancheranno alla Incredulità di san Tommaso, tela già esposta nel percorso permanente della pinacoteca bresciana.
Guido Crepax
Dal 26 settembre 2025 al 15 febbraio 2026, Fondazione Brescia Musei celebrerà Guido Crepax (1933-2003) con una monografica, allestita al Museo di Santa Giulia, curata da Ilaria Bignotti e Alberto Fiz in collaborazione con l’Archivio Crepax, che esplora non solo l’ambito del fumetto e del graphic novel, di cui l’autore è uno degli indiscussi maestri a livello internazionale, ma anche della letteratura, della musica, del cinema e del teatro.
Illustratori da manuale
Stesse date, 26 settembre 2025 – 15 febbraio 2026, e stesso luogo, il Museo di Santa Giulia, per Illustratori da manuale, una mostra curata da Anna Piergentili e Michela Valotti, in collaborazione con Editrice La Scuola e Festival Internazionale dell’Educazione di Brescia (II edizione), che raccoglie il meglio del ricchissimo patrimonio identitario dell’editrice cittadina, composto da più di 10.000 bozzetti preparatori per le edizioni illustrate dedicate ai giovani lettori delle scuole italiane, eseguiti per lo più a tempera o acquerello, e conservati nella raccolta unica e originale della casa editrice La Scuola, di recente valorizzazione. Tra gli autori si segnalano Bruno Munari, Gino Severini, Ugo Fontana, Benito Jacovitti e poi Attilio Mussino, Francesco Carlo Salodini, Marina Battigelli, Bruno da Osimo, Luisa Fantini, Gianmaria Ciferri, Gianbattista Bertelli e Piero Cozzaglio. L’insieme di queste tavole restituisce il colorato e fantasmagorico universo visivo di cinque generazioni di ragazzi italiani, raggiunti dalla capillare attività di questa eccellenza bresciana, che ha plasmato l’iconografia del Novecento.
Festival della Pace
A novembre, in occasione del consueto appuntamento con il Festival della Pace di Brescia, di cui Fondazione Brescia Musei, già da cinque edizioni, è uno dei motori dello sviluppo con le sue mostre, si lavorerà in continuità sul format, ma con alcune innovazioni. L’esposizione sarà per sua natura fortemente legata alle ragioni della attualità e per questi motivi annunciata solo la prossima estate, e avrà un focus contemporaneo, con importanti riferimenti alla nostra società in profondo e rapido cambiamento.
Bicentenario Vittoria Alata
A dicembre prenderanno il via le celebrazioni del Bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata e dei bronzi archeologici bresciani. Lo sviluppo di un nuovo episodio di valorizzazione dei bronzi antichi, con la Vittoria Alata in un dialogo di eccellenza, sarà una grande sorpresa per la città. Analogamente, i bronzi dialogheranno con un grande Museo archeologico nazionale italiano, per portare la festa del bicentenario e il ricordo del ritrovamento fuori dal confine cittadino.
Rigenerazione del patrimonio
Un altro dei capisaldi dell’attività di Fondazione Brescia Musei è la rigenerazione e la costante “risemantizzazione” del patrimonio museale permanente, che si esplicita nel suo continuo arricchimento con nuove opere che entrano nella fruizione da parte del pubblico.
Pinacoteca
Da aprile 2025, la Pinacoteca Tosio Martinengo si arricchirà definitivamente della Filatrice e piccola mendicante, capolavoro di Giacomo Ceruti (1698-1767), appartenente al cosiddetto “ciclo di Padernello”, concesso in deposito da collezione privata, facendo così salire a venti il numero dei quadri del pittore bresciano custoditi nelle proprie sale, sempre di più Il museo di Giacomo Ceruti, il Pitocchetto. Sull’evanescente sfondo di una piazza, una filatrice, reggendo rocca e fuso, rivolge uno sguardo severo verso l’esterno mentre una mendicante bambina, infagottata in logore vesti, le porge una ciotola vuota in cerca di carità. A cura di Nicola Turati.
Anche nel 2025, proseguirà il format di successo PTM Andata e Ritorno, progetto di Fondazione Brescia Musei che trasforma le “partenze” collegate alle richieste di prestito in “arrivi” di eccellenti opere ospiti: un’opportunità per accogliere nelle sale della bellissima Pinacoteca capolavori in grado di dialogare con la collezione permanente. Le seguenti opportunità sono realizzate in collaborazione con Associazione Comitato di San Floriano.
In occasione della concessione dei due dipinti di Andrea Appiani alla monografica organizzata al Grand Palais di Rueil-Malmaison, Pinacoteca Tosio Martinengo ospiterà, dall’11 marzo a settembre 2025, due miniature su pergamena, Due scene socratiche, abitualmente custodite nei depositi museali, del pittore e miniaturista bresciano Giovanni Battista Gigola (1767-1841), importante personalità del neoclassicismo italiano. A cura di Fernando Mazzocca, in collaborazione con Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Brescia. Quaderno Fondazione Brescia Musei.
Similmente, dall’11 marzo a settembre 2025, verrà esposto un raffinato dipinto giovanile del pittore fiorentino Giuseppe Bezzuoli (1784-1855), la Galatea o Nascita di Venere, commissionato nel 1818 dal conte Paolo Tosio. L’elegante classicismo che contraddistingue l’opera contribuirà a dar vita a un armonioso dialogo con gli altri capolavori di primo Ottocento, frutto di commissioni di mecenati bresciani ad artisti celebri, come Angelica Kauffmann, Berthel Thorvaldsen, Antonio Canova e Francesco Hayez. A cura di Roberta D’Adda. Quaderno Fondazione Brescia Musei.
Di ritorno dal prestito alla celebrata mostra Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso recentemente tenutasi al Palazzo dei Diamanti a Ferrara, dal 3 giugno a novembre 2025, alla Pinacoteca Tosio Martinengo sarà presentata Noli me tangere di Ludovico Mazzolino (1480-1528), finora conservata nei depositi bresciani. Mazzolino è uno dei più importanti artisti del Cinquecento ferrarese che, perlopiù attraverso il filtro del conterraneo Dosso Dossi, attinge dalla tradizione pittorica veneziana dandone un’interpretazione alternativa rispetto a quanto si riscontra nei maestri del Rinascimento bresciano. A cura di Michele Danieli. Quaderno Fondazione Brescia Musei.
Santa Giulia
Al Museo di Santa Giulia, sabato 24 maggio 2025, sarà presentato, attraverso un programma di incontri pubblici, visite guidate e attività didattico-laboratoriali, il restauro appena concluso degli affreschi del Maestro di Lentate nella cappella di San Giovanni Battista della basilica di San Salvatore, a cura di Roberta D’Adda.
Si tratta di una restituzione importantissima, che consente di approfondire gli studi e la conoscenza su un periodo storico poco noto qual è quello della Brescia viscontea (XIV secolo). Torna pienamente leggibile un frammento della storia del complesso monastico di San Salvatore e Santa Giulia fin qui poco noto, documentato fra l’altro da un’epigrafe custodita nei depositi del Museo, anch’essa restaurata ed esposta per l’occasione. Il restauro e la direzione dei lavori sono realizzati in collaborazione con e grazie alla generosità di Nicola Berlucchi. Il restauro è a cura dello Studio Abeni Guerra. Catalogo Skira.
Da novembre, una nuova opera andrà a incrementare i percorsi di visita: si tratta del Martirio di Santa Giulia, una tra le più riuscite tele di Sante Cattaneo (1739-1819), protagonista indiscusso della pittura tardo-settecentesca a Brescia, originariamente collocata su uno degli altari laterali della chiesa di Santa Giulia, dove era andata a sostituire, a Settecento inoltrato, la celebre scultura di Carlo Carra raffigurante Santa Giulia crocifissa, già nelle sale del Museo. Dispersa dopo la soppressione del monastero nel 1797, l’opera è apparsa sul mercato antiquario in tempi recenti ed è stata acquistata dallo Stato, grazie all’intervento di Emanuela Daffra (Soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze), quindi affidata alla Fondazione Brescia Musei. Nel corso del 2025 il dipinto sarà sottoposto a un necessario intervento di restauro per poi essere allestito permanentemente nella sezione del Museo dedicata alla Storia del monastero, dove andrà ad affiancare proprio la scultura di Carra. L’operazione è a cura di Nicola Turati.
Un’altra preziosa iniziativa riguarderà la Matrice sigillare del Comune di Brescia, uno straordinario pezzo unico, altamente rappresentativo della storia comunale della città, simbolo di autorità e autonomia amministrativa e di governo, che in autunno porterà al completo riallestimento della vetrina sull’antica Zecca bresciana, all’interno della sezione del Museo di Santa Giulia dedicata all’età comunale.
L’operazione, curata da Matteo Ferrari – già curatore a Santa Giulia della mostra La città del leone. Brescia nell’età dei comuni e delle signorie (2022) – e che si avvale del progetto di Laura Salvatore Nocivelli (arKStudio – urbanistica & architettura) e Nazareno Cerquaglia (LABA – Libera Accademia Belle Arti di Brescia), prevede un completo aggiornamento dell’assetto espositivo, nel quale andranno a convivere le monete coniate dall’officina bresciana con questa nuova iconica acquisizione.
Tra le linee di intervento di Fondazione Brescia Musei c’è, oltre all’azione di rigenerazione delle sedi museali, anche la collaborazione con altri Enti che hanno in gestione il patrimonio pubblico cittadino.
Palazzo Loggia
Spazio “fuori museo” di eccellenza nel sistema cittadino, Palazzo della Loggia, sede del Comune, è sempre più, nelle sue sale di rappresentanza istituzionale, allestito a museo.
Da marzo 2025, il dipinto dell’Annunciazione di Pietro Maria Bagnadore (1550-1627), che anticamente ornava la lunetta d’ingresso dell’edificio sarà visibile ogni sabato mattina nella Presidenza del Consiglio Comunale. Acquistata a un’asta grazie a una raccolta fondi e successivamente donata ai Musei Civici nel 2018, è stata di recente sottoposta a un attento restauro, quindi ricollocata, e contribuisce a raccontare una parte della storia della città. A cura di Luciano Anelli, che terrà per l’occasione una conferenza di presentazione dell’opera presso la Pinacoteca Tosio Martinengo il 20 marzo 2025, il progetto vede anche la collaborazione della Fondazione Civiltà Bresciana.
A seguire, da settembre 2025, sarà il turno di Baiardo ferito al sacco di Brescia nel 1512 di Luigi Basiletti (1780-1859), tela che racconta, durante il terribile Sacco del 1512 – già incipit narrativo della grande mostra dedicata al Rinascimento bresciano – , il ferimento del generale francese Pierre Terrail, signore di Bayard, il quale, stando alla tradizione, fu salvato dalla famiglia bresciana dei Cigola e ricoverato nelle loro case prossime all’attuale piazza Tebaldo Brusato. È qui che Basiletti ambienta la scena, fornendo un’immagine ideale di una delle piazze più importanti della Brescia medievale, concepita come un importante polo aggregatore la cui stessa progettazione costituì uno dei primi “manifesti” dell’azione politica del Comune urbano. Il restauro è realizzato grazie al sostegno di Marina Franceschini.
Castello
Un discorso particolare va riservato al Castello di Brescia, cui Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia perseguono la valorizzazione del grande parco ludico-tematico in cui i complessi monumentali svolgono l’importante ruolo di nuovo polo culturale dei musei storici cittadini (Museo delle Armi Luigi Marzoli e Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia), in cui organizzare mostre, conferenze, festival, spettacoli e molto altro.
Il Museo del Risorgimento da settembre 2025 proporrà al pubblico quattro inedite esperienze di Virtual Reality fruibili attraverso i visori VR, per immergersi in un viaggio nel tempo, esplorando il contesto storico del Risorgimento e rivivendo le storie di eroi ed eventi che hanno plasmato l’Italia moderna grazie al nuovo character Leonessa Lea, disegnato da Elisabetta Dami, creatrice di Geronimo Stilton.
A novembre arriverà in museo una selezione di sorprendenti acquerelli che Giuseppe Nodari (1841-1898) dipinse per documentare in presa diretta la spedizione siciliana di Giuseppe Garibaldi del 1860. In avvicinamento a questo appuntamento, al Museo del Risorgimento si terrà, tra aprile e maggio un Corso di Storia del Risorgimento, curato da Carlo Bazzani e Michele Magri, che si concentrerà sulla figura dell’Eroe dei due mondi.
In occasione dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, Fondazione Brescia Musei propone alcune iniziative, a cura di Marco Merlo e Giulia Paletti, per ricordare coloro che decisero di lottare contro il regime per un’Italia democratica e antifascista. Il programma metterà a fuoco lo stretto rapporto tra spazi, memorie e storia, in Castello, uno dei luoghi più simbolici della città di Brescia anche in quegli anni. All’interno della Torre dei Prigionieri, la cui destinazione a luogo di detenzione è ancora leggibile attraverso le tracce presenti sulle pareti, verranno proposte emozionanti letture teatralizzate, per ricordare in forma poetica la coraggiosa storia di partigiane e partigiani.
Sarà la musica a dare voce alla Resistenza: davanti all’ingresso del Museo del Risorgimento, nella fossa Viscontea, un coro intonerà i canti partigiani, dando luogo a una commemorazione collettiva viva e vibrante, in grado di consolidare la memoria e il senso civico, mentre all’interno del percorso museale permanente sarà proposto, dal 25 aprile al 2 giugno 2025, un focus dedicato al bozzetto per il Monumento alla Resistenza di Quinto Ghermandi, vincitore nel 1970 del concorso municipale per la realizzazione del monumento da collocare nei giardini di corso Magenta. L’esposizione del bozzetto dell’Ala della libertà sarà un’occasione per contribuire al consolidamento del senso civico dei visitatori e alla riscoperta critica dello spazio pubblico. Infine, la bandiera della 122 brigata d’assalto Garibaldi, esposta in permanenza al Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, sarà al centro di un incontro, proposto nell’ambito dell’iniziativa “Oggetti resistenziali”, promossa dal Gruppo di Lavoro – Musei storici dell’ICOM, dedicato alla nascita delle brigate partigiane Garibaldi e alla loro attività sul territorio bresciano.
Tra le varie iniziative organizzate in Castello, si ricordano: Un anniversario stratopico!, ovvero una quattro giorni di festa e spettacoli in compagnia di Geronimo Stilton – dal 22 al 25 maggio 2025 – per scuole e famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni; da un’idea di Elisabetta Dami; a ottobre, spazio alla seconda edizione di Mysteria – Festival delle Culture fantastiche, a cura di Cieli Vibranti, con attività, incontri, presentazioni e light Festival; durante l’estate bresciana, con attività di valorizzazione, food & beverage e serate musicali e a tema, gli eventi di We Love Castello.
Nuovo Eden
Il Cinema Nuovo Eden è ormai uno dei punti di riferimento della cultura a Brescia. Il suo programma 2025 presenta una serie d’iniziative, raccolte attorno al palinsesto dal titolo L’Eden per tutt*, che coinvolge un ampio spettro di pubblico; tra queste, molto apprezzate sono Al cinema con il bebè, pensata per neo-genitori e mamme in attesa, Metti, un pomeriggio al cinema, film d’autore a tariffe ridotte per gli over 65, Indovina chi viene al cinema?, rassegna inclusiva per persone con disabilità fisiche o intellettive, CineRiparo – Il cinema che accoglie per persone senza fissa dimora, Piccolo Eden, film per i più piccoli e per le famiglie in un ambiente Autism Friendly, Cinema per le scuole, per studenti e studentesse di ogni ordine e grado in proiezioni dedicate e Una lezione di cinema, ciclo di incontri cinematografici in collaborazione con Università degli Studi di Brescia.
Il Cinema Nuovo Eden ospiterà, per la prima volta, dal 17 al 21 settembre 2025, La Nueva Ola Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano. Dopo 18 edizioni a Roma, la Nueva Ola debutta per la prima volta a Brescia, portando al Cinema Nuovo Eden il meglio del cinema spagnolo contemporaneo. La rassegna presenta una selezione di titoli che rappresentano modelli produttivi diversi, accomunati da un preciso filo rosso: qualità e libertà espressiva al servizio del racconto cinematografico. L’evento è realizzato con il sostegno dell’ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del MIC, di AC/E – Acción Cultural Española e dell’Instituto Cervantes di Milano, ed è curato e organizzato dall’Associazione culturale EXIT Media. Tutti i film sono proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.
Durante la bella stagione, al Parco del Viridarium del Museo di Santa Giulia, torna per il quinto anno consecutivo L’Eden d’Estate, l’arena cinematografica all’aperto che propone classici restaurati, grandi titoli della stagione, film indipendenti e d’essai, cult movie e cineconcerti con musicisti e performer.
Ad accompagnare le proiezioni non mancherà Stasera? Museo! Food & drinks, il servizio di ristorazione che anima lo straordinario dehor all’aperto, tra brani scultorei di archeologia classica e opere d’arte contemporanea, a cura de iRicevimenti.
Il calendario
MARZO
Museo di Santa Giulia: Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022, a cura di Denis Curti
Pinacoteca Tosio Martinengo: Andata e Ritorno Giovanni Battista Gigola. Due scene socratiche, a cura di Fernando Mazzocca
Pinacoteca Tosio Martinengo: Andata e Ritorno Giuseppe Bezzuoli, Nascita di Venere, a cura di Roberta D’Adda
APRILE
Museo di Santa Giulia: Assemblea nazionale di ICOM Italia
Pinacoteca Tosio Martinengo: la Filatrice e piccola mendicante, a cura di Nicola Turati
Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia: Corso di Storia del Risorgimento, a cura di Carlo Bazzani e Michele Magri
Castello di Brescia: Anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, a cura di Marco Merlo e Giulia Paletti
MAGGIO
Museo di Santa Giulia: Gli affreschi del Maestro di Lentate, cappella di San Giovanni Battista, basilica di San Salvatore, a cura di Roberta D’Adda
Museo di Santa Giulia: Le arti a Brescia nel Trecento, a cura di Stefania Buganza
Castello di Brescia: Un anniversario stratopico!, a cura di Elisabetta Dami
GIUGNO
Museo di Santa Giulia: L’Eden d’estate, l’arena estiva di BS Musei
Museo di Santa Giulia: Stasera? Museo! Food & Drinks, il dehor estivo di BS Musei
Pinacoteca Tosio Martinengo: Andata e Ritorno Ludovico Mazzolino. Noli me tangere, a cura di Michele Danieli
Castello di Brescia: We Love Castello
Palazzo Tosio: Andata e Ritorno Giacomo Grosso. La nuda, a cura di Giulia Paletti
SETTEMBRE
Museo di Santa Giulia: Guido Crepax, a cura di Ilaria Bignotti e Alberto Fiz
Museo di Santa Giulia: Illustratori da manuale, a cura di Anna Piergentili e Michela Valotti
Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia: Virtual Reality con Leonessa Lea di Elisabetta Dami
Pinacoteca Tosio Martinengo: Matthias Stomer, a cura di Gianni Papi
Cinema Nuovo Eden: La Nueva Ola. Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano.
OTTOBRE
Museo di Santa Giulia: la Matrice sigillare del Comune di Brescia e la Zecca bresciana, a cura di Matteo Ferrari
Castello di Brescia: Mysteria – Festival delle Culture fantastiche, a cura di Cieli Vibranti
NOVEMBRE
Museo di Santa Giulia: il Martirio di Santa Giulia di Sante Cattaneo, a cura di Nicola Turati
Museo di Santa Giulia: Festival della Pace – la mostra
Museo di Santa Giulia: Bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata e dei bronzi archeologici bresciani
Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia: exhibit Giuseppe Nodari, a cura di Giulia Paletti
DICEMBRE
Castello di Brescia sino a Piazza Loggia: Podcast d’Autore per il Memoriale delle vittime del terrorismo e della violenza politica, a cura di Giulia Paletti