Colto in flagranza di reato mentre, per l’ennesima volta, picchiava la moglie. E’ finito così in manette un ragazzo di 20 anni arrivato in Italia come profugo e residente in una palazzina di Darfo Boario. Tutto è accaduto lunedì sera quando un frastuono assordante e le urla della donna hanno insospettito i vicini i quali hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. All’arrivo dei militari sul posto il giovane è andato in escandescenza facendo intuire che non fosse la prima volta che alzava le mani sulla donna, mamma del proprio figlio piccolo. Sul posto sono così intervenuti anche i Servizi Sociali.
L’uomo, furioso e in preda ai fumi dell’alcol, stava picchiando con violenza la moglie. A fatica i carabinieri lo hanno ammanettato e condotto in caserma. La donna con il suo bambino è stata soccorsa dai Servizi sociali Nelle scorse ore il 20enne nigeriano è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di convalida. Il provvedimento è stato confermato e per lui disposta la custodia cautelare in carcere. Ora la madre e il bimbo sono seguiti dai Servizi sociali mentre i carabinieri di Darfo stanno cercando di chiarire gli episodi dei mesi scorsi.