Nella notte il governo ha raggiunto l’accordo sul nodo delle regolarizzazioni dei migranti che, insieme alla quadratura sulle coperture economiche, apre la strada all’approdo del decreto Rilancio in Consiglio dei ministri.
A quanto si apprende il Consiglio dei ministri è previsto oggi alle 14. Antonio Misiani, viceministro dell’Economia, ha spiegato ai microfoni di “Radio anch’io” alcuni aspetti dell’intesa raggiunta dall’esecutivo, sottolineando che “le cose sono andate a posto”.
Intervenendo nel programma di Radio1 Rai, Misiani ha affermato: “Oggi il Consiglio dei ministri varerà il decreto, 55 miliardi di euro, oltre 200 articoli. Dobbiamo rispondere alla crisi più grande del dopoguerra. A proposito di cassa integrazione e cassa in deroga, nel decreto ci sono norme per la semplificazione delle procedure. La cassa integrazione in deroga è gestita congiuntamente da Inps e Regioni. Ci sono stati ritardi e rallentamenti, stiamo lavorando e dialogando con le regioni per velocizzare le procedure e capire quale sia la modalità più rapida”.
“Le pratiche della cassa integrazione – continua Misiani – hanno dimensioni senza precedenti, 8 milioni e mezzo di persone. Noi stanziamo 3 miliardi di euro per i comuni. Sono convinto che sia necessario comunque garantire i servizi essenziali, vedremo i dati. A proposito di ecobonus, sismabonus sono tra quelli che ci ha lavorato e ci crede molto, è un incentivo potentissimo per far ripartire l’edilizia. Con gli incentivi e questo meccanismo tutti potranno permettersi di fare lavori e di mettere in sicurezza le proprie case, ricchi e poveri”.