“Questo decreto è una risposta significativa e consistente ai bisogni delle imprese ed ai lavoratori. E’ una riposta parziale ma è il massimo che abbiamo potuto fare”.
Parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio dei ministri.
I capisaldi di questo decreto sono “il sostegno alle imprese, al lavoro e la lotta contro la povertà”.
“Ci sarà una piattaforma per effettuare questi pagamenti che inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda: se tutto andrà come previsto 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”. – ha aggiunto il Premier –
Nel decreto sostegni -ha annunciato Draghi – “tre quarti dei 32 miliardi è destinato alle imprese”. “L’obiettivo del decreto è dare più soldi possibile a tutti e più velocemente possibile”.
“Questo è il momento in cui non si chiedono soldi, si danno soldi. Non bisogna guardare oggi al debito, verrà quel momento ma non è oggi”.
Draghi ha poi aggiunto che “Non è questo il momento per pensare alle regole del patto di stabilità, che non credo resteranno uguali” ricordando che “questa è la politica economica da fare oggi”
Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, al termine del Consiglio dei ministri, ha chiarito che “c’è un contributo a fondo perduto per tutte le partite Iva e si stima circa 3 milioni di soggetti riceveranno circa 3.700 euro per soggetto”
CARTELLE ESATTORIALI
“Questo è un condono, ma un condono di multe di oltre dieci anni fa, che noi abbiamo contenuto in importo”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio dei ministri, rispondendo a una domanda sullo stralcio delle cartelle. “5.000 euro – ha spiegato – corrispondono a un netto di circa 2.500 euro, perché sono interessi e sanzioni varie. Abbiamo contenuto questo all’interno di uno scaglione, di un tetto di reddito”. Draghi ha quindi spiegato che la misura può permettere “all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione anche più efficientemente”.