Otto milioni e trecentomila euro in partecipazioni societarie, denaro, disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, tra cui proprietà di pregio sul Lago di Garda confiscati a tre imprenditori edili.
Il provvedimento è stato eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale Guardia di Finanza Brescia su disposizione della Procura Generale della Repubblica
È l’epilogo di una vicenda giudiziaria nella quale sono stati condannati in via definitiva tre imprenditori del settore delle costruzioni immobiliari, tutti responsabili, in concorso tra loro, di gravi reati economico-finanziari e fiscali, tra cui l’omesso versamento di I.V.A. e ritenute.
Le confische, eseguite dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, hanno permesso di recuperare la “ricchezza” accumulata dai tre imprenditori nel corso delle loro attività illecite.
L’operazione si inserisce nel quadro della recente collaborazione tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello Brescia e il Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza. Intesa operativa che, in breve tempo, ha portato all’esecuzione di 9 provvedimenti di confisca definitiva, tra cui quello di oggi.
L’intesa operativa è in particolare utile ad individuare ed aggredire i patrimoni illeciti accumulati da soggetti condannati, che diversamente rimarrebbero nella disponibilità dei responsabili dei reati e non consentirebbero, tra gli altri fattori, la libera concorrenza e il buon funzionamento del mercato.