Avevano rinunciato la vaccinazione anti-covid, ma lavoravano ugualmente. Per questo i Nas dei Carabinieri di Brescia hanno denunciato 18 operatori sanitari che non avevano rispettato la sospensione imposta dalla legge con il mancato vaccino.
La stragrande maggioranza dei denunciati sono farmacisti (13 in tutto), ma figurano anche tecnici e infermieri impiegati in strutture private. Questa operazione non ha fortunatamente portato al sequestro di alcuna delle strutture coinvolte che proseguiranno nel lavoro grazie al resto del personale che invece ha ricevuto il vaccino.
Tante, purtroppo, le irregolarità trovate dai carabinieri del Nas sia in ambito pubblico che in regime di attività libero professionale in studi e ambulatori, che continuano ad esercitare l’attività anche se privi di vaccinazione oppure già sospesi in quanto non avevano rispettato l’obbligo vaccinale: sono 281 i medici scoperti nell’ambito di controlli in tutta Italia. Le verifiche hanno riguardato oltre 1.600 strutture pubbliche e private e circa 4.900 posizioni di medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri e fisioterapisti. Dei 281 medici scoperti, 126 erano già stati sospesi dagli ordini professionali proprio perché non vaccinati.
Foto d’archivio.