“Il Presidente della Provincia Moraschini convochi subito i vertici di Acque Bresciane per un’audizione sull’incontro avuto al Ministero con la deputata Mariastella Gelmini, che al Ministro avrebbe chiesto di accelerare sui lavori per il maxi depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari. Lo faccia lui o, se possibile, direttamente il presidente della precedente commissione ciclo idrico Apostoli”.
Lo chiede Gianpaolo Natali, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia e membro della commissione ciclo idrico, che sottolinea come “la stessa Acque Bresciane, nel corso di una recente audizione in Commissione Ciclo Idrico, dati alla mano e nero su bianco, aveva confermato che la sublacuale non era assolutamente a rischio, come invece qualcuno vuol far credere, ma avrebbe solo bisogno di normale manutenzione” .
“Dunque – si chiede Natali – qual è la posizione di Acque Bresciane, che dovrebbe far riferimento alla Provincia? Quella dell’onorevole Gelmini (per altro presidente della Comunità del Garda) che ritiene urgente il maxi depuratore a Gavardo e Montichiari perché la sublaquale starebbe esplodendo o quella che ha illustrato fino a qualche settimana fa in una Commissione ciclo idrico della Provincia?”
“Le interlocuzioni di questi mesi hanno ben chiarito – ha proseguito Natali – che è venuto il momento in cui forse la Provincia e gli Enti Locali coinvolti tornino ad essere i legittimi attori chiamati a intervenire per risolvere questioni importanti come questa”.
La deputata bresciana Cristina Almici, sempre di Fratelli d’Italia, si è mossa nel frattempo con l’interpellanza al Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, per modificare l’attuale progetto e per un cambio di rotta anche con lo stop al Commissariamento.
“A breve – conclude Natali – Fratelli d’Italia chiederà una riunione urgente all’interno del centrodestra, per definire una posizione univoca della coalizione sul nodo depuratore”.