La Polizia di Stato di Brescia, a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brescia Paolo Mainardi per due persone: si tratta di un 54enne di origine calabrese e un 40enne di origine campana, ritenuti responsabili, con Massimo Sorrentino, della detenzione di armi (due revolver e due fucili a canne mozze) rinvenute e sequestrate all’interno della pizzeria i Tre Monelli.
Nei giorni scorsi, il Tribunale del Riesame, in esito all’appello promosso dalla Procura di Brescia e sulla base delle nuove prove, aveva disposto, con provvedimento non ancora esecutivo, la misura cautelare in carcere anche a carico di Massimo Sorrentino. Le nuove indagini condotte dalla Squadra Mobile si sono basate principalmente sull’analisi delle immagini del sistema di sorveglianza della pizzeria che hanno permesso di accertare che, in occasione dell’introduzione delle armi all’interno del locale, oltre a Sorrentino e al suo cameriere, tuttora detenuto, erano presenti con ruolo di palo i due nuovi arrestati.
La visione del video è stata resa difficoltosa dalla presenza di una password che Massimo Sorrentino si era rifiutato di fornire agli investigatori. L’uomo di origine calabrese arrestato è stato ritenuto, in passato, contiguo ad una cosca di ‘ndrangheta operante in provincia di Reggio Calabria.