“Nel giro di pochissimi mesi a Brescia da Sezione con una quindicina di persone passeremo a Centro Operativo diretto da un Colonnello con almeno 30 persone alle sue dipendenze per poter supportare tanto le Prefetture quanto l’Autorità Giudiziaria e sviluppare quello che è il nostro core business che è il sequestro dei beni ai mafiosi”.
L’annuncio è del Direttore della DIA, Direzione Investigativa Antimafia Maurizio Vallone, a margine del Convegno a Brescia dedicato alla “Corruzione nella pubblica amministrazione”.
“Questo è un territorio straordinario -ha aggiunto Vallone”. Il 10% del Pil viene realizzato in questo distretto, tra Brescia e Bergamo. È un distretto importantissimo anche a livello europeo.
La Dia deve essere presente in questo Distretto -ha sottolineato Vallone- per difendere i confini nazionali dall’aggressione della criminalità organizzata, dobbiamo essere al fianco dei Prefetti per impedire che ditte appartenenti alla criminalità organizzata possano partecipare alle gare del Pnrr, dobbiamo essere al fianco della Procura per far si che le indagini più importanti, di rilievo anche transnazionali abbiano una canalizzazione nella DIA che ha peculiarità e delle capacità che possono consentire di affrontare queste sfide del crimine organizzato”.