La raccolta del verde si paga in base alla produzione, questa è la notizia data dal Comune e da Aprica riguardo la raccolta differenziata. Inevitabile pensare a questo punto che la tariffa puntuale per il verde diventi anche una sorta di prova generale per ampliare questo metodo di calcolo della tari agli altri tipi di rifiuto
“Sapete che nelle linea programmatiche questo orizzonte c’è – ha detto Camilla Bianchi, assessora all’ambiente – Ci lavoreremo”.
I dati ci dicono che nel 2022 la rd in città si è attestata al 68%. Entro il 2024 entrerà quindi in funzione il servizio di porta a porta degli sfalci su tutto il territorio cittadino, scelta che giunge a fronte dei problemi riscontrati in passato sull’utilizzo improprio delle green box.
Allo stesso tempo si cerca di sensibilizzare i cittadini per migliore sempre più la qualità della raccolta differenziata, visto che quasi la metà dei rifiuti indifferenziati è rappresentato da organico e plastica. Materiale che, se recuperato, porterebbe la RD sopra il 76%.
“I dati del 2022 vanno interpretati in maniera positiva in quanto il leggero calo che c’è stato rispetto agli scorsi anni è dovuto alla frazione verde – ha detto Filippo Agazzi, ad Aprica – Abbiamo una forte percentuale di frazione recuperabile che finisce nella parte del rifiuto indifferenziato e soprattutto di questa quota la metà è riferita alla frazione organica, che se conferita nei cassonetti disponibili farebbe innalzare di cinque punti la raccolta differenziata nella città”.