L’allarme arriva dal Circolo Legambiente basso Sebino, “in quella gomma c’è l’amianto”. La notizia pubblicata dal quotidiano Bresciaoggi riprende le dichiarazioni di Dario Balotta, Presidente di Legambiente Basso Sebino.
«Eseguiti gli accertamenti, e ancor prima di verificare le responsabilità, la questione deve essere messa al centro dell’iniziativa degli enti istituzionali chiamati a tutelare la salute dei cittadini – dice Balotta -.
Dalle immagini della discarica sommersa diffuse dai carabinieri di Bergamo, si evidenzia l’enorme presenza di scarti di guarnizioni di gomma. É bene ricordare che, fino a pochi anni fa, proprio per le loro funzioni, questi prodotti di rivestimento – pannelli, davanzali, facciate, lastre ondulate, condotte e canalizzazioni d’isolamento – contenevano amianto agglomerato fino al 20%».
Secondo il Presidente di Legambiente Basso Sebino «nel materiale termoisolante e antincendio, come rivestimenti in amianto spruzzato, pannelli, rivestimenti di pavimenti, isolamento di tubi, pannelli antincendio in vecchi quadri elettrici, la presenza di asbesto era superiore al 40% e nei prodotti contenenti fibre di amianto come cuscini, trecce e corde, la quantità può raggiungere percentuali vicine al 100%. Ecco perché -conclude Balotta – la discarica va rimossa subito».
Ma oltre alla discarica nelle acque del lago Balotta pome l’attenzioen dei sindaci del distretto in quanto ancora oggi le guarnizioni sono il prodotto storico del distretto della gomma del Sebino che coinvolge oltre 40 aziende da Grumello a Paratico e la lavorazione della gomma, secondo il Presidente di Legambiente Basso Sebino, tra i vigneti della zona costituisce un problema anche per gli odori che vengono avvertiti dalla popolazione durante le lavorazioni della gomma.