La disoccupazione nei Paesi Ocse raggiungerà un livello record, al 9,4%, entro la fine del 2020 (quarto trimestre) e inizierà a diminuire solo nel 2021: è quanto scrive l’Ocse, l’organizzazione internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica con sede a Parigi, nelle Prospettive sull’Occupazione 2020.
L’Italia deve “agire rapidamente per aiutare i propri giovani a mantenere un legame con il mercato del lavoro, per esempio riprendendo e rinnovando significativamente il programma Garanzia giovani”, scrive l’Ocse nelle Prospettive sull’Occupazione 2020. Tra l’altro, come riporta l’Ansa, per l’Ocse, “incentivi all’assunzione, concentrati sui gruppi più vulnerabili, possono contribuire a promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro”.