Panettoni, pandori e non solo non mancheranno di certo sulle tavole di tutti noi a Natale. Sulla qualità di questi dolci, sulla loro provenienza e non solo si sono concertate le indagini del Nas un po’ in tutta Italia con 39 tonnellate di prodotti sequestrati.

Anche i Nas di Brescia hanno riscontrato una infrazione. Un pasticceria della provincia di Bergamo aveva infatti messo in vendita 36 pandori artigianali, peccato che artigianali non lo fossero proprio per niente ma fossero invece stati acquistati da un altro produttore.

A livello nazionale sono state ispezionate un migliaio di imprese e in 382 sono state riscontrate delle irregolarità con la contestazione di oltre 585 violazioni penali e amministrative per un totale di sanzioni pari a 423mila euro.

Fra gli interventi più significativi, il Nas di Bologna ha sequestrato 24 tonnellate di frutta secca contaminata da micotossine, sostanze di origine fungina pericolose per la salute. Inoltre sono stati sottratti al consumo oltre 500 tra panettoni, pandori e altri a dolci natalizi tipici anche regionali, in parte di produzione industriale ma commercializzati come artigianali, in parte con ingredienti diversi per qualità e origine rispetto a quanto dichiarato in etichetta.

A seguito degli illeciti individuati, i NAS hanno deferito all’Autorità giudiziaria 18 gestori e titolari di attività imprenditoriali per l’ipotesi di frode in commercio e detenzione di prodotti dolciari in cattivo stato di conservazione, nonché ulteriori 342 sanzionati per carenze dei laboratori di pasticceria e mancata applicazione della tracciabilità e delle procedure preventive di sicurezza alimentare. Gli esiti ispettivi hanno altresì portato all’emissione di 27 provvedimenti di chiusura / sospensione di attività di produzione e vendita, per un valore economico pari ad oltre 8 milioni di euro.