Il San Filippo è pronto per la prima dell’Atlantide che domenica alle 17 ospita davanti al suo pubblico la Cave del Sole Geomedical Lagonegro.
I lucani hanno nell’opposto Tiurin un’arma poderosa: il russo è stato il miglior realizzatore delle ultime due annate e nel match d’esordio di quella appena iniziata, perso al tie break in casa contro Santa Croce, ha messo a terra 25 palloni, innescato dalle mani esperte di Fabroni, uno dei nuovi arrivi (da Castellana Grotte) agli ordini del tecnico D’amico, già secondo allenatore a Macerata, Verona e Vibo in Superlega. Tra le molte conferme del sestetto ci sono i centrali Spadavecchia e Maccarone, il libero Santucci e la banda Mazzone, affiancato in maglia biancorossa da Marretta, sceso dalla massima serie. Il secondo palleggiatore è l’ex Bellucci.
I Tucani, che nel match d’avvio sanno di avere subito un po’ troppo in ricezione e regalato qualche break facile peccando in fase di contrattacco, sono determinati a partire più aggressivi al servizio e a non concedere strappi ad un avversario certamente capace di approfittarne senza pietà.
“Avremo di fronte una squadra completa e molto fisica – attacca il tecnico Zambonardi – ma sappiamo di avere i mezzi per contrastarla. Si è già detto che in questo campionato non esistono partite facili..Ai miei atleti chiedo sempre attenzione e determinazione, ma voglio che domenica portino in campo anche la consapevolezza e la tranquillità necessarie a godersi al meglio l’incontro con il pubblico di casa, che manca da tanto tempo. Sarà una bella emozione ritrovarlo al San Filippo”.