Promozione o punizione? È questo il sondaggio che abbiamo lanciato nelle Instagram Stories di ÈliveBresciaTv in merito a una vicenda che da un paio di giorni sta facendo molto discutere: il trasferimento di don Fabio Corazzina da Fiumicello a Camignone, dove non sarà parroco ma rivestirà il ruolo di collaboratore.
Il cambiemento non può non far pensare a quanto successo lo scorso settembre quando il noto sacerdote bresciano era stato pubblicamente richiamato dal vescovo Pierantonio Tremolada per aver celebrato una messa (anche live su Facebook) in tutina da ciclista.
Ne era sì seguita una riconciliazione, ma il trasferimento suori città è parso a molti con una sorta di punizione. In realtà è stato lo stesso Corazzina, attualmente in pellegrinaggio a Gerusalemme, a gettare acqua sul fuoco con un post social in cui parla di sofferenza per le polemiche, elencando anche i motivi per i quali non vi sarebbe nessun secondo fine.
Corazzina definisce normale per un sacerdote cambiare parrocchia, aggiungendo inoltre che il tutto è stato concordato con il Vescovo.
Sta di fatto che, da un lato la polemica dall’altro gli attestati di stima, la vicenda ha fatto discutere Brescia e i bresciani. I social sono zeppi di commenti più o meno pungenti.