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19 tonnellate di rifiuti di cui una di plastica, 3 di carta, 0,3 di vetro e 14,7 di indifferenziato. Questi sono i numeri, l’altra faccia, della Fiera di San Faustino. Un lato della medaglia che gli abitanti di Brescia non hanno visto o quasi, poiché la domanica mattina tutto era già sparito.

Un lavoro non indifferente per 90 operatori e altrettanti mezzi di Aprica che, sia durante la Fiera che dopo il termine, hanno raccolto l’enorme mole di rifiuti e ripulito vie e piazze del centro storico.

Rispetto ai dati dello scorso anno è diminuito l’indifferenziato mentre sono cresciute le quantità di plastica e carta raccolte,
segno che la sensibilizzazione verso cittadini e operatori ha dato frutto. Per consentire il corretto smaltimento dei rifiuti, durante la Fiera sono stati posizionati, in 30 punti strategici, contenitori carrellati da 240 litri: ciascuna postazione aveva un contenitore per la plastica, uno per carta e cartone, uno per l’indifferenziato. In 5 postazioni, accanto alle bancarelle del food, era presente anche il bidone per il vetro.

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Dopo le 22, quando le bancarelle hanno iniziato a lasciare le loro postazioni, è iniziata la pulizia completa. Le operazioni di spazzamento e pulizia sono proseguite fino a tarda notte, in modo che domenica mattina il centro storico potesse essere restituito ai bresciani come se nulla fosse successo poche ore prima.

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