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Dopo un 2024 sottotono, un 2025 difficile per gli artigiani bresciani

Dopo un 2024 sottotono, il 2025 si preannuncia difficile per le micro e piccole imprese artigiane della provincia di Brescia. È quanto emerge, in sintesi, dai risultati della survey sottoposta da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale a 328 imprese associate.

Risposte che rivelano un contesto di grande sfida per il comparto artigiano locale: il 2024 si è rivelato meno dinamico del previsto con il 46% delle imprese che ha registrato una stabilità economica rispetto all’anno precedente, ma il 28% ha subito un calo e solo il 14% ha riportato una crescita mentre guardando all’anno in corso prevale un diffuso pessimismo. Ben il 39% delle imprese prevede un peggioramento delle condizioni economiche, contro appena il 18% che si attende un miglioramento.

“Il nostro tessuto imprenditoriale affronta il nuovo anno con resilienza, ma con preoccupazioni significative – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Brescia Eugenio Massetti – Per garantire un futuro di crescita, sarà cruciale sostenere le imprese con investimenti mirati, formazione e maggiore incisività politica. Il nostro impegno come associazione resta quello di essere una guida concreta per superare queste difficoltà. Fattori chiave segnalati: formazione, aggiornamento, innovazione di processi e prodotti confermano un approccio strategico da perseguire e guidare”.

Dal punto di vista territoriale, le imprese fanno emergere una percezione diffusa di insufficiente rappresentanza politica per Brescia. Solo il 18% dei rispondenti ritiene Brescia adeguatamente rappresentata politicamente, mentre le restanti imprese rispondono tra negativamente e solo in parte. Una carenza che si riflette nelle priorità segnalate per il sistema Brescia: in testa un deciso potenziamento delle infrastrutture provinciali (62%) e una maggiore incisività nelle richieste rivolte al Governo e ai parlamentari (54%) seguito dal rafforzamento della logistica e dei trasporti (48%).

“Quanto emerge conferma che da troppo tempo le nostre richieste per Brescia rimangono inascoltate e sottolinea la necessità di interventi strutturali per favorire la competitività del territorio e sostenere un comparto artigiano che rimane il cuore pulsante dell’economia locale – ha concluso Massetti – Brescia ha bisogno di una scossa, di un vero cambio di rotta. Ribadiamo con forza l’urgenza di supportare le imprese con azioni concrete e investimenti mirati, affinché il tessuto imprenditoriale della nostra provincia possa affrontare le sfide del 2025 con strumenti adeguati e fiducia nel futuro”.

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