La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante il suo intervento all’apertura della PreCop26 al Mico di Milano, aggiungendo che “abbiamo solo due possibilità: affrontiamo adesso i costi di questa transizione, o agiamo dopo, il che vorrebbe dire pagare il prezzo alto più alto di un disastro climatico”.
“La ripresa post-pandemia ci dà l’occasione di portare avanti le nostre ambizioni in materia di clima, e di farlo in modo equo” ha proseguito. “Lo Stato deve essere pronto ad aiutare le famiglie e le imprese a sostenere i costi a breve termine di questa transizione”.
Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici, ha detto il presidente. “Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. L’attuale andamento ci dice che non stiamo riuscendo a mantenere la nostra promessa di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi. La pandemia e i cambiamenti climatici – ha proseguito Draghi – hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente, molto più velocemente, e con più efficacia. Ma la cosa più importante è che dobbiamo farlo adesso. Dobbiamo agire adesso” ha sottolineato il premier.
“Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando”.