Droga in carcere: l’indagine si allarga ma l’agente fa scena muta davanti al Gip
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Droga in carcere: l’indagine si allarga ma l’agente fa scena muta davanti al Gip
Sono accuse pesanti quelle mosse contro l’agente di polizia penitenziaria di 34 anni accusato di spaccio di droga all’interno del carcere di Canton Mombello. L’uomo ascoltato davanti al Gip Giovanni Pagliuca si è avvalso della facoltà di non rispondere. Uno schema ben collaudato quello scoperto all’interno delle mura carcerarie di via Spalti San Marco. La cocaina infatti veniva consegnata agli agenti penitenziari i quali la facevano entrare in carcere, la consegnavano a detenuti albanesi con quest’ultimi a vendere la polvere bianca in cella. Il ricavato della vendita e dello spaccio era consegnato a mogli e fidanzate che consegnavano poi il denaro all’uomo in divisa. Stando alle indiscrezioni fornite dalla procura di Brescia sembra tuttavia che il giro di droga trovato sia destinato ad allargarsi: sarebbero sette o addirittura otto le persone sentite dagli inquirenti.