Dalle prime ore di questa mattina, il Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia della Guardia di Finanza, con il supporto di altri Reparti delle Fiamme Gialle e l’ausilio di unità cinofile specializzate nella ricerca di droga, stanno eseguendo sul territorio nazionale ed estero 43 misure cautelari personali emesse simultaneamente dalle Autorità Giudiziarie italiana e albanese a seguito delle indagini di polizia giudiziaria svolte nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune (S.I.C.) sottoscritta tra la Procura della Repubblica di Bergamo e l’Autorità giudiziaria albanese (la SPAK di Tirana), per reprimere un esteso traffico di cocaina, eroina, marijuana e hashish in ambito europeo.
Contestualmente, sono in corso attività di perquisizione e sequestro anche al fine di sottoporre a sequestro preventivo beni e disponibilità finanziarie del valore 4.068.340 euro.
Si tratta dell’epilogo di un’indagine svolta congiuntamente dalla Procura della Repubblica di Bergamo e l’Autorità giudiziaria albanese, che ha già portato all’arresto in flagranza di reato di 62 persone, all’esecuzione di ulteriori 14 misure cautelari personali, all’ablazione di beni e disponibilità finanziarie per circa 1 milione di euro (in Italia), nonché al sequestro di grandissime quantità di stupefacente.
L’attività investigativa ha permesso, con l’operazione odierna, di smantellare un ingente traffico di droga e assicurare alla giustizia le persone ritenute responsabili.
In particolare, le indagini svolte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Brescia e dalla polizia albanese, anche attraverso attività investigative simultanee, hanno permesso, complessivamente, di procedere:
- all’esecuzione, in totale, di 119 provvedimenti cautelari personali, tra arresti in flagranza, ritardati arresti e ordinanze di custodia cautelare (alcune da eseguirsi in Albania);
- al sequestro di oltre 120 chilogrammi di cocaina di importazione olandese e di oltre 15 chilogrammi di eroina purissime, raffinate per la successiva distribuzione alla clientela, soprattutto l’eroina, in due laboratori – sottoposti a sequestro – situati nelle province di Cremona e Milano;
- al sequestro di oltre 129 chilogrammi di marijuana e 92 chilogrammi di hashish. Con specifico riferimento alla marijuana, i relativi semi venivano importati in Italia per la coltivazione in loco in due serre (anch’esse sequestrate) create all’interno di altrettante cascine site rispettivamente in provincia di Mantova e Modena;
- al sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per complessivi Euro 5.068.340,00.