È il Dna a dare la conferma, a rendere vera una notizia che purtroppo già aveva i contorni della concretezza. Il cadavere ritrovato all’inizio di gennaio a Bovegno è di Manuel Cantoni.
Già al momento del ritrovamento alcuni elementi ritrovati accanto al corpo, in avanzato stato di decomposizione, avevano ricondotto a Cantoni. Ma fino a oggi il condizionale era d’obbligo.
Cantoni, 38 anni, era scomparso il 2 agosto dello scorso anno. Era uscito di casa alle 5 di mattina per andare al lavoro e non era più rientrato a casa. Gli ultimi contatti erano stati quel giorno intorno alle 19. Poi più nulla. Nelle ore successive il suo furgone era stato ritrovato abbandonato a Bovegno.
Numerosi erano stati gli appelli della famiglia e del fratello. “Questo Manuel è per te – aveva detto il fratello con gli occhi lucidi in un video messaggio – Se vuoi allontanarti da casa cerca il modo di farlo sapere alla mamma e al papà perché non si meritano questo. Soprattutto cerca il modo di farlo sapere alle tue bambine. Devi rincuorarle perché qui sono giorni da panico”.
Dopo mesi di silenzio, l’inizio del 2025 aveva portato alla tragica svolta con il ritrovamento di un corpo nel bosco di Graticelle. L’autopsia ha messo la parola fine all’intera vicenda.