
La nuova frontiera della truffa online è il trading. A raccontarlo è stata la dirigente della Polizia Postale di Brescia Samantha Festa durante la conferenza stampa della Questura per i 173 anni dalla fondazione della Polizia di Stato.
Le truffe più classiche sono in riduzione. È infatti sempre maggiore la consapevolezza degli utenti e, con tutta probabilità, le numerose campagne di informazione stanno dando i frutti sperati. Perciò ecco che anche i truffatori si aggiornano e il trading online pare essere la moda del momento.
Un raggiro molto redditizio e subdolo. Sedicenti broker, magari trovati dalle inconsapevoli vittime sui social o su banner pubblicitari, sono in grado di profilare i propri clienti e, sfruttando le loro fragilità, convincerli a investire somme via via maggiori di denaro, al punto da obbligarli a dover chiedere dei prestiti per ripianare le perdite.
Un altro monito riguarda applicazioni come AnyDesk con le quali diamo libero accesso ai truffatori. Questi possono quindi agire autonomamente e da remoto sui nostri device, dei quali perdiamo il controllo. Rispetto alle truffe più classiche, qui è la vittima che cerca il truffatore e che lo fa entrare volontariamente. Una fattispecie che rende ancor più difficile denunciare.
“Andrebbe fatta una campagna informativa per spiegare dei piccoli accorgimenti – ha detto Festa – Ad esempio verificare sul sito del Consob se un ente è certificato