La Cittadella della Pubblica Amministrazione o Nuova Cittadella dei Servizi.Così è stata ribattezzata la rinascita della ex Caserma Papa, in via Oberdan.
Sarà il primo esempio di rigenerazione urbana delle ex Caserme cittadine, da anni dismesse e senza un futuro.
Cinque anni dopo la firma del Protocollo di intesa (era il 13 febbraio 20217) tra il Comune di Brescia, l’Agenzia del Demanio, proprietaria della Caserma Papa e la Guardia di Finanza, l’area è pronta ad essere rigenerata e ad ospitare la nuova sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, la nuova Motorizzazione Civile e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.
I DATI
Un intervento da 30.773.000 euro su una superficie complessiva di 39mila metri quadrati. Verranno realizzati 10-740 metri quadrati di parcheggi, 8.802 metri quadrati di verde. L’area interessata dalle opere di urbanizzazione esterne al comparto è di 14.225 metri quadrati.
LA STORIA
La Giunta comunale, con gli altri enti coinvolti, ha approvato una modifica planivolumetrica del piano attuativo per connettere il grande recinto chiuso del complesso militare dismesso con il suo contesto urbano, integrando il disegno delle sistemazioni interne con opere di urbanizzazione esterne.
La riqualificazione dell’ex caserma si inserisce quindi nella riqualificazione dell’intera zona tramite il recupero e la “ricucitura” verso l’ambito ecologico del fiume Mella a ovest e verso l’asse di via Franchi a est (comparto Maf Logistics), tramite una vasta trasformazione urbanistica.
Sono stati progettati percorsi ciclo-pedonali attorno al perimetro dell’area in questione e un ulteriore corridoio pedonale di uso pubblico nell’area compresa tra il confine del lotto della Guardia di Finanza e quello dell’Agenzia delle Dogane. Sono state individuate e rimodulate le aree esterne di intervento la cui realizzazione verrà demandata in parte all’Agenzia del Demanio e, in parte, alla società Maf Logistic.
Un secondo obiettivo della modificazione planivolumetrica è la conservazione della memoria del sitoe della sua originaria funzione di caserma militare.
LA NUOVA SEDE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI BRESCIA
Gli edifici dell’impianto originario della casermasi trovano nell’area destinata alla nuova sede del Comando Provinciale, del Nucleo e della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza: si tratta della palazzina di comando sulla testata d’angolo a ovest (connessa mediante la recinzione in muratura in via Franchi all’edificio mensa a sud, da ristrutturare e adeguare), del capannone da demolire sul margine a est e del capannone di ricovero dei mezzi militari.
Saranno preservati la piazza d’armi centrale, con la struttura dell’alzabandiera, e il carattere generale dell’impianto. Per questo, due edifici a due piani destinati a camerate e alloggi di servizio saranno rimodulati in un unico volume di quattro piani che occuperà l’area del capannone sul margine orientale, che sarà demolito.
LA SEDE DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI DI STATO
Nell’area dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato ricadono due dei tre capannoni. Il capannone più a sud che chiude la piazza d’armi, destinato in origine al ricovero dei mezzi militari, non può essere interamente conservato. Nella modifica planivolumetrica si prevede quindi di conservarne e adeguarne solo una parte.
LA SEDE DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE
Nel lotto della Motorizzazione Civile la modifica planivolumetrica conferma tutte le scelte del piano attuativo prevedendo unicamente una diversa collocazione del nuovo magazzino e l’inserimento sul lato nord di un ulteriore filare di alberi. Gli ingombri degli spazi di manovra dei mezzi sono stati ridisegnati per rendere possibile il nuovo posizionamento dell’edificio e per massimizzare le superfici permeabili e gli spazi a verde.
LE ALTRE OPERE DI URBANIZZAZIONE
Il progetto si inserisce nel tessuto cittadino grazie a nuove connessioni ciclo-pedonali e carrabili. L’ex caserma è stata suddivisa in tre parti associate alle diverse destinazioni utilizzando una struttura verde coerente e impiegando materiali omogenei per pavimenti, arredi e segnaletica. Le superfici drenanti e permeabili occuperanno 11.200 metri quadrati. Di questi, 8.800 saranno dedicati agli spazi verdi, sui quali saranno piantati filari di alberi e siepi arboree con funzione di mitigazione degli inserimenti, di regolazione microclimatica, di ombreggiamento e di salubrità ambientale.
Per la progettazione del nuovo complesso sono state adottate le metodologie del Building Information Modeling (Bim). Il progetto è stato realizzato secondo i principi di efficienza energetica ed ottimizzazione dei consumi. Tutti gli edifici sono stati concepiti, a livello architettonico e impiantistico, per essere a “energia quasi zero” (Nzeb – near zero energy building) e in classe energetica A4. Il complesso sarà interamente allacciato alla rete di teleriscaldamento cittadina e produrrà complessivamente 120mila kW annui provenienti da fonti energetiche rinnovabili.
I 14mila metri quadrati di opere di urbanizzazione prevedono un nuovo asse viario a est con un percorso ciclopedonale, un asse di raccordo con via Oberdan a nord, la riqualificazione del tratto di via Franchi lungo il fronte della Caserma, con il ridisegno delle carreggiate, filari alberati, attraversamenti pedonali rialzati per la sicurezza e un’isola verde spartitraffico. Sono previsti inoltre una nuova rotatoria su via Franchi e bracci di raccordo in ingresso e uscita sulla tangenziale ovest (via Oberdan).
Il percorso ciclopedonale sul nuovo asse orientale, già previsto nel piano attuativo, è stato ampliato con un nuovo collegamento trasversale di uso pubblico che taglia l’area della ex caserma e collega in modo diretto la nuova strada con via Oberdan. Questo percorso, accompagnato da vegetazione, si ricollega alla rete dei tracciati ecologici della città. Le nuove strade fungono da raccordo del sito con la viabilità urbana e, allo stesso tempo, anticipano la futura sistemazione delle aree adiacenti.