A scuola, in sicurezza, per evitare il ritorno alla Didattica a distanza. E’ questo ciò che il governo ha inteso fare insieme alle Regioni per garantire che i ragazzi possano stare in classe.
Con un solo caso di positività in classe, se gli insegnanti e gli studenti sono negativi, si resta a scuola. Partono così da oggi le nuove regole strutturate dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero dell’Istruzione e della Salute. Con un caso di positività in classe, se insegnanti e studenti sono negativi, si resta a scuola. Con due positivi, passano in Dad i non vaccinati. Con tre casi di positività, scatta la quarantena per tutta la classe.
I tamponi
Verranno fatti tamponi ogni cinque giorni, per assicurare un controllo efficace e garantire ai ragazzi la continuità di frequenza in sicurezza.
Le Regioni
Le Regioni stanno lavorando per garantire che i tamponi vengano lavorati velocemente. Per dimostrare di essere negativi basterà un tampone qualunque, ma è chiaro che con una richiesta molto elevata tutto il sistema potrebbe andare in affanno, facendo perdere ugualmente giorni di scuola a qualche studente.
L’obbligo vaccinale
Ospite di “Che Tempo Che Fa” su Rai3 il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha confermato: “Tutto il personale ha risposto con una immediata capacità di assumersi responsabilità. L’obbligo vaccinale può essere introdotto ma siamo prossimi al 100 per cento”. Infatti ad oggi la percentuale di personale scolastico che ha ricevuto la prima dose è pari al 94,5%, mentre è del 92% quella di chi ha ricevuto anche la seconda.
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